Da Tecnico Veterinario mi è facile fare una stima delle specie e gli animali più in voga del momento in base alle visite che effettuano i dottori del centro, e mai come in questo periodo la maggior parte delle visite di animali esotici e non convenzionali è costituita da criceti Russi o Campbell.
Si tratta di roditori dalle dimensioni veramente piccole il cui peso, in età adulta, si aggira tra i 30 ed i 70 g. Il colore è inconfondibile, solitamente va dal grigio al marrone con una linea nera lungo la schiena che divide l’animale sul piano sagittale.
Caratterialmente parliamo di un animaletto curioso e, solitamente, socievole; certo va abituato al contatto con dolcezza e pazienza, magari con l’aiuto di quale bocconcino saporito.
Come la maggior parte dei criceti è territoriale, pertanto in un ambiente limitato è fondamentale avere un numero limitato di soggetti per evitare risse ed “omicidi”.
L’alloggio del nostro piccolo amico non deve svilupparsi in altezza, come molte gabbie in commercio, bensì in orizzontale e le dimensioni minime dovrebbero partire dagli 85×50 cm, ma ovviamente più è grande la superficie, meglio possiamo arricchire l’habitat e renderlo stimolante.
La lettiera, naturale ed inodore, è preferibile che sia di canapa o lino e che lasci al piccolo la possibilità di scavare creando piccole gallerie.
L’ambiente va arricchito con una ruota (piena, per evitare che le zampine si incastrino), una casetta ove possa creare una “tana” e portare le proprie provviste, un beverino, 2 ciotole (una per il cibo secco, una per il cibo fresco), “bagnetto” per il bagno di sabbia (perfetta la sabbia specifica per i cincillà) e giochini in materiali non tossici o pericolosi.
Si tratta, purtroppo di animali non longevi, ma soprattutto, come tutte le piccole prede, devono manifestare il disagio il meno possibile, per questo è importante, a prescindere dalle condizioni di salute del momento, sottoporre il nostro cricetino ad almeno 2 visite l’anno col medico veterinario, mantenere un settimanale monitoraggio del peso ed esplorare tutta la superficie del corpo, manipolandola, per tenere sotto controllo eventuali zone alopeciche, ascessi o neoplasie da evidenziare immediatamente al suo dottore.
Contrariamente a quanto ci hanno abituati i cartoni animati i criceti non devono alimentarsi di semi di girasole, ma variare l’alimentazione con un mangime confezionato di altissima qualità, con marche che siano l’eccellenza, come ad esempio Bunny, Oxbow, Burgess o Cunipic e delle verdure fresche; in natura questi piccolini sono onnivori e si ciberebbero anche di insetti, quindi non dimentichiamo di implementare con le camole per un maggior apporto proteico seguendo le indicazioni del medico veterinario.
Nonostante si tratti di animali “piccoli” richiedono comunque conoscenze ed attenzione nella gestione, ma soprattutto tempo da dedicare, una cosa è certa: non sono assolutamente indicati come “giocattoli” da intrattenimento per i bambini ai quali potrebbero, messi alle strette e sentendosi minacciati, procurare ferite importanti, pertanto, come sempre, vanno accolti con conoscenza e consapevolezza da tutti i membri della famiglia.