Si conclude con questo Dampyr 199, Il Lord delle Isole, la lunga incursione nel passato iniziata nel precedente numero (Lyonesse, di cui abbiamo parlato qui). A metà fra romanzo storico-arturiano e fantasy questa lunga storia ha fornito una versione dampyriana – ed estremamente vampiresca – della leggenda di Tristano e Isotta. In questo Il Lordo delle Isole lo scontro con le forze del male si fa aperto e campale. La resa dei conti del dampyr Taliesin e degli altri, con Medraut, erede del re Artos giunge finalmente alla conclusione in uno scontro sanguinario ed epico, che tuttavia viene solamente accennato. Diverse le comparsate di personaggi classici del ciclo bretone, tra cui particolarmente degna di nota è quella dell’abile Myrrdin, una quanto mai giovane versione di mago Merlino.
Il focus della vicenda è però sempre puntato sul protagonista Drustan, le cui quasi rocambolesche avventure accanto al suo mentore Taliesin – tra battaglie, fughe e e cuori infranti – si concludono qui nel più definitivo dei modi. Non prima però di aver portato in salvo la sua Essylt…
La narrazione si conferma rapida e avvincente, anche se la fitta trama si rivela in certi punti leggermente caotica. Buone le plastiche matite di Rubini, che offrono al racconto il necessario dinamismo. Degno di menzione anche l’uso delle chine, che alterna efficaciemente marcati chiaroscuri a distese luminose di bianco, evocando con precisione sia l’epoca storica che le atmosfere oscure di un racconto di cacciatori di vampiri.
Questa storia in due parti conclude l’attuale story arc della serie, e prelude al prossimo, che verrà inaugurato con lo specialissimo albo 200 – La legione di Harlan Draka – tutto a colori…Appuntamento alla prossima recensione per saperne di più…