In uscita domani 4 novembre Dampyr 200! Per festeggiare l’evento, in una ormai rodata tradizione bonelliana, Boselli e Rossi propongono un numero speciale di 110 pagine, interamente a colori.
Lasciate alle spalle le vicende del precursore di Harlan, Taliesin, nella Britannia medievale narrate nei due numeri precedenti, questo nuovo episodio sembra voler innaugurare un campale nuovo ciclo narrativo. E gli autori lo fanno col botto, mettendo in secondo piano mistero ed indagine, per una volta, e tornando alle vecchie sane aperte botte da orbi.
I tempi sono ormai maturi per uno scontro diretto tra il rampollo di Draka e il Maestro della Notte Erlik Khan, scontro che avverrà, con sfarzosa presenza di esplosioni, esseri demoniaci, variopinte armate e utilizzo di più o meno aggiornati mezzi militari, niente di meno che nel teatro di guerra mediorientale, in pieno territorio Daesh. Per la grande battaglia però, dovrete aspettare la seconda metà del volume. L’incipit sarà dedicato ad una chiamata alle armi globale, occasione per rivedere molti dei più grandi alleati e avversari del dampyr, uniti in campo aperto per aiutare il protagonista.
Interessante la scelta dell’ambientazione: come accennato un teatro di guerra reale e drammaticamente legato all’attualità. La scelta ha il sapore di un ritorno alle origini, a quei primi episodi legati all’allora scottantissimo conflitto del Kosovo. Che dopo mesi passati saltando tra dimensioni alternative e universi “non euclidei” (gli amanti del vecchio H.P.L. avranno inteso), sia arrivato il momento di un nuovo bagno di realtà per la serie?
Lo scontro si concluderà con non poche perdite illustri ovviamente, ma altrettanto ovviamente non sarà risolutivo: dietro la battaglia si intravede qualcosa di più, e le parti in gioco forse potrebbero essere più di quelle dichiarate….