Teatro Augusteo, 16 febbraio 2018, Napoli.
Sono trascorsi poco più di trent’anni, dall’uscita nelle sale di Dirty Dancing, era il 1987 e quel film dal titolo un po’ torbido sarebbe diventato un cult per generazioni. Vincitore di numerosi e prestigiosissimi premi, campione d’incassi in tutto il mondo, nei negozi di musica si comprava solo la sua colonna sonora che ha fatto ballare e cantare milioni di persone. A distanza di anni hanno avuto la malaugurata idea di girare una specie di remake che non ha convinto nessuno: è difficile accantonare Patrick Swayze e Jennifer Grey per dei poco degni sostituti, ma con questa versione italiana assistiamo ad un vero e proprio ribaltone. Il “Dirty Dancing, the Classic Story on Stage” del regista Federico Bellone non vuole sopperire ad un classico, ma ci permette di riinnamorarci del film che tutti abbiamo amato.
Entrando in sala si viene accolti dall’inconfondibile scritta, gli spettatori attendono l’inizio. Lo spettacolo segue fedelmente, direi anzi alla lettera, quelli che sono i dialoghi del film, tanto da sentire un leggerissimo brusio dovuto alla platea che seguiva le battute ormai imparate a memoria per le tante volte che l’hanno visto. Il ritmo è veloce e coinvolgente, le bellissime scenografie scorrono efficienti e realistiche sono studiate nei particolari tanto da permettere di realizzare anche le scene più complicate (le famose prove fatte sul tronco d’albero e le prese in acqua).
La capacità comunicativa degli attori è nel corpo, la loro energia e bravura è travolgente, riescono a trasmettere la magia di una storia senza tempo. Le coreografie sono sensuali e la colonna sonora è quella dei master originali ed è proprio la musica a fare da protagonista, poco cantata ma soprattutto trasmessa da un pianoforte o una radio o un giradischi.
L’apice è stato raggiunto all’ arrivo di Johnny, nel momento in cui blocca lo spettacolo finale per pronunciare una delle frasi più famose non solo del film, ma del cinema: “Nessuno può mettere Baby in un angolo”. Soprattutto le donne sono esplose in un boato, mani che inneggiavano ed applausi a scroscio, hanno lasciato andare tutto il loro essere fan di Dirty Dancing. La conclusione è degna della pellicola con la coreografia finale che coinvolge tutti al suono di una indimenticabile “The time of my life” cantata meravigliosamente live dai due degli attori.
Un grande riconoscimento a Federico Bellone, che è riuscito a riportare in vita l’amore tra Johnny e Baby allestendo un cast tutto made in Italy e reduce da successi in Inghilterra, Germania, Spagna, Austria, Monte Carlo,Messico, Belgio, Lussemburgo, e presto Francia. Il regista è riuscito a trarre l’essenza del film che definisce: “Un inno all’affermazione del proprio io: siate quello che sentite di essere, solo così potrete vivere il momento più bello, The Time of Your Life.”
Giorni e orari spettacoli
- Venerdì 16 alle ore 21:00
- Sabato 17 alle ore 21:00
- Domenica 18 alle ore 18:00
- Martedì 20 alle ore 21:00
- Mercoledì 21 alle ore 18:00
- Giovedì 22 alle ore 21:00
- Venerdì 23 alle ore 21:00
- Sabato 24 alle ore 21:00
- Domenica 25 alle ore 18:00
Prezzi
- Platea poltrona € 35,00
- Galleria poltroncina € 25,00