Non servono parole, quando la padrona è la musica; ed è questo quello che si è visto il 22 e 23 Aprile in mostra al complesso Palapartenope di Napoli…MUSICA. Musica di ogni genere e tipo.
Li, infatti si è tenuta la 18° edizione della “Fiera del disco: Discodays”, e sempre lì è andato in scena un viaggio che ha dell’incredibile a raccontarlo.
Andiamo con ordine e vediamo di raccontare un po tutto al meglio:
Il Palapartenope, per chi non lo sapesse, è un complesso a forma circolare dove, di norma, si tengono concerti…ma facilmente lo si può adattare ad ogni tipo di manifestazione. In questo caso era pieno di espositori, dischi, vinili, gadget e memorabilia di ogni genere inerente quello che è il vasto mondo della musica. Sul fondo dello stabile, un palco, dove si sono alternati gruppi come Sha’Dong, 0823, Rever, ed artisti del calibro di Lino Vairetti, Barbara Buonaiuto, Bruno bavota e molti altri.
In più a tutto questo sono state di scena due mostre fotografiche di alto contenuto artistico musicale fatte da scatti di live e di artisti e Vinili di tutte le epoche.
Ma il bello, secondo chi vi scrive, è proprio la fiera: quello spulciare ogni singolo cassetto impolverato in cerca del pezzo mancante della propria collezione…la contrattazione con i singoli negozianti e lo scambiare ricordi di avvenimenti ormai passati.
E’ la magia della musica; è la magia dell’arte musicale. Non esiste cosa migliore, secondo me, per un vero appassionato di musica o musicista…e tutto questo è stato parte di ciò che è andato in scena in questi giorni.
Per chi c’era, è stato tutto bellissimo; per chi non c’era, assolutamente un esperienza da fare.
Caro Disco Days ci si vede quanto prima, sempre a Napoli, sempre per la Musica.
Giuseppe