Dopo dieci anni è stata dissequestrata la storica biblioteca napoletana dei Girolamini, finita al centro di un’indagine in seguito al furto di migliaia di volumi antichi.
Quando nel 2012 fu posta sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica di Napoli, l’ immenso patrimonio letterario risultava in buona parte saccheggiato
<<È stato fatto un lavoro importante partendo da un episodio doloroso. Oggi i Girolamini sono un complesso monumentale autonomo. E’ Una storia di riscatto. >>
Con queste parole il ministro della cultura, Dario Franceschini ha illustrato l’ufficiale dissequestro della biblioteca dei Girolamini
Un po’ di storia
Come è noto, la Biblioteca è tra i più straordinari e significativi scrigni di storia e cultura della città di Napoli. Il Complesso misura 180 metri di lunghezza per 68 di larghezza, delimitato da via Tribunali, via Duomo, via san Giuseppe de’ Ruffi e vicolo Gerolomini, e si sviluppa in altezza su sette livelli differenti. Fu fortemente voluta nel XVI secolo dal potere papale. “>Nel 1866, a seguito della soppressione degli ordini e del Regio Decreto 3036 del 7 luglio, il complesso diventa ‘Monumento Nazionale quindi assegnato al Ministero per la Pubblica Istruzione. Il 18 giugno dell’anno successivo però I Complesso viene riaffidato, con l’annessa Biblioteca statale, ai Padri filippini, che ne deterranno il possesso, per circa un secolo e mezzo. Nel1617 apre al pubblico come “Libraria comune e pubblica”. In seguito alle vicende giudiziare la Biblioteca è rimasta chiusa dal 2012 .