Don’t Look Up è un film del 2021 scritto e diretto da Adam McKay. Le riprese sono iniziate il 18 novembre 2020 a Boston e si sono concluse il 18 febbraio 2021; il film è stato distribuito in Italia dall’8 dicembre 2021 e su Netflix dal 24 dicembre 2021. Trama: La dottoranda in astronomia Kate Dibiasky, interpretata da Jennifer Lawrence, scopre l’esistenza di una cometa non ancora identificata. Il suo professore, Randall Mindy, interpretato da Leonardo di Caprio, calcolandone la traiettoria, si accorge che il corpo celeste colpirà in pieno la Terra in circa sei mesi e che le sue dimensioni sono tali da comportare la distruzione completa di qualsiasi forma di vita sul pianeta.
I due quindi, insieme al funzionario governativo Teddy Oglethorpe, interpretato da Rob Morgan, si recano subito alla Casa Bianca per cercare di evitare la catastrofe, ma la presidentessa degli Stati Uniti Janie Orlean, interpretata da Meryl Streep, non ha alcuna intenzione di occuparsene in quanto presa dai suoi calcoli elettorali. Impone, pertanto, di mantenere segreta la notizia. Randall, Kate e Teddy decidono di disobbedire e tentano di informare la popolazione attraverso un noto programma televisivo. A seguito di tale programma, però, Kate diventa lo zimbello del web a causa di uno scatto d’ira avvenuto in diretta. Nel frattempo la presidentessa Orlean, per ripulire la sua immagine agli occhi dei cittadini americani, in seguito ad uno scandalo che la vede coinvolta in prima persona, decide finalmente di occuparsi della questione. La notizia della catastrofe imminente viene comunicata al mondo in maniera spettacolare e viene organizzato, con gran clamore mediatico, il lancio di una flotta di astronavi e missili per colpire e deviare la cometa, salvando il pianeta.
L’operazione viene però annullata subito dopo il suo avvio quando l’imprenditore Peter Isherwell, interpretato da Mark Rylance, fondatore e amministratore di un’azienda di alta tecnologia, annuncia che il nucleo della cometa è ricchissimo di materiali rari preziosi, fondamentali per le tecnologie cellulari, e che il ritorno economico che potrebbe derivarne per gli Stati Uniti sarebbe molto cospicuo. Si organizza quindi un piano alternativo, ma Kate e Teddy vengono emarginati ed esclusi dall’operazione. Nel frattempo il mondo si divide ormai tra chi esige la distruzione totale della cometa, chi urla all’allarmismo ingiustificato e chi addirittura nega che la cometa esista davvero. Alla fine la cometa sarà deviata o distrutta? La catastrofe sarà evitata oppure l’impatto col pianeta terra provocherà, come previsto dagli scienziati, l’estinzione dell’umanità intera?
Per trovare risposta a queste curiosità bisogna ovviamente guardare il film, della durata di circa due ore. Ma la cosa importante da dire è che il genere catastrofico è in realtà messo dal regista sempre più in secondo piano, man mano che il film procede ed evolve, fino a concludersi definitivamente, con l’ultima scena da non perdere dopo i titoli di coda. La trama è un mix tra la commedia ed il genere catastrofico al quale siamo ormai abituati, con le classiche americanate apocalittiche, ma ha qualcosa di più. Sì perché se da un lato il film, che è stato ampiamente criticato, potrebbe apparire un pò confusionario e quindi dal genere non perfettamente identificabile, bisogna sottolineare che è proprio la sua doppia faccia che gli dà quel tocco di novità che ad altri film manca.
La metafora che il regista ha creato non passa inosservata allo spettatore attento, se paragonata alla situazione pandemica che il mondo sta vivendo da ormai quasi due anni. Accusare il film di raccontare una storia vista e rivista, addossandogli la colpa di esprimere con banalità un concetto importante, è in realtà di per sé la vera superficialità. Chi ha scelto di intrepretare il film in maniera completa, chi ha scelto di non esprimere su di esso un giudizio superficiale, ha affermato che si trattava di un capolavoro del cinema. Per quanto ci riguarda, sicuramente il film merita di essere visto e bisogna complimentarsi con la capacità del regista di scimmiottare egregiamente la categoria dei negazionisti che, soprattutto negli ultimi due anni, sta dimostrando di essere realmente pericolosa per la comunità mondiale. Non guardare sopra (è questo il titolo del film tradotto in italiano) è una caricatura della società contemporanea, nella quale tutto viene strumentalizzato per scopi politici ed economici e nella quale a nessuno importa davvero dei problemi seri del pianeta, perché sono tutti impegnati nella narcisistica spettacolarizzazione di sé stessi attraverso i social network. Consigliato!