Altro giro, altro poker: dopo le 4 reti rifilate all’Udinese, il Napoli di Garcia si ripete al “Via Del Mare” di Lecce, dominando i salentini a domicilio e rilanciandosi in campionato alle spalle delle milanesi appaiate in vetta.
Gli azzurri hanno confermato quanto di buono fatto vedere 3 giorni prima, indirizzando subito il match nel migliore dei modi, nonostante il tecnico di Nemours, attuando il necessario turnover, avesse lasciato a riposo Victor Osimhen, lanciando dall’inizio il Cholito Simeone.
E’ stato però un difensore, Ostigaard, a sbloccare l’incontro dopo un quarto d’ora, sfruttando al meglio l’assist da calcio piazzato di un sempre più ispirato Zielinski: prima rete in serie A per il norvegese, autore di un’altra ottima prova insieme all’ex oggetto misterioso Natan, sempre più autorevole e inserito nei meccanismi di squadra.
Il Napoli, dopo aver controllato senza patemi la partita e sfiorato il raddoppio con Simeone nel primo tempo, ha messo in ghiaccio il risultato a inizio ripresa proprio con “Air Victor”, subentrato al 46′ e pronto prima a innescare un fulmineo contropiede insieme a Kvaratskhelia, e poi a concluderlo sfruttando, di testa, il delizioso assist del georgiano ritrovato.
Il pomeriggio è poi diventato trionfale grazie al gioiellino di casa, Gaetano, bravissimo a sfruttare la chance concessagli da Garcia: la mezzala napoletana ha prima triplicato con un bel destro da fuori area su invito di Raspadori, e si è poi procurato il rigore trasformato da Politano per lo 0-4 finale, pesante per i giallorossi ma pienamente meritato per un Napoli nuovamente vicino ai suoi standard.
Gli 8 gol in due partite affievoliscono notevolmente anche le polemiche di chi continua a enfatizzare il pasticciaccio social combinato su Osimhen, nonostante il nigeriano stesso abbia contribuito a stemperare gli animi, allontanando qualsiasi accusa di razzismo a carico dei napoletani.
Raddrizzata, almeno in parte, la classifica, con la Juventus agguantata e il duo di testa Milan-Inter distante solo 4 punti, il Napoli arriva con il morale a mille alla notte più attesa: stasera (ore 21) al “Maradona” scende in campo il Real Madrid dell’ex tecnico azzurro Carlo Ancelotti, per la seconda giornata del Gruppo C di Champions League.
Garcia non recupera i tre infortunati Gollini, Rrahmani e Juan Jesus, e quindi l’unica novità in difesa dovrebbe essere rappresentata dal ritorno di Mario Rui sull’out sinistro.
Confermatissimo il trio di centrocampo, con il miglior Zielinski mai visto a Napoli insieme a Lobotka ed Anguissa, tornati ai loro consueti livelli; in attacco, con Kvara e Osimhen, tornerà titolare anche Politano, che a Lecce era partito dalla panchina a vantaggio di un ancora poco incisivo Lindstrom.
Quella di stasera sarà la terza sfida giocata a Fuorigrotta tra azzurri e “blancos”, e il Napoli proverà a ottenere la prima vittoria in assoluto contro il Real, visto che i due incontri precedenti si sono conclusi con un pareggio e una vittoria delle “merengues”.
Indimenticabile il match giocato quasi esattamente 36 anni fa, che costituì l’esordio assoluto del club azzurro in Coppa dei Campioni: il 30 Settembre 1987 il Napoli di Maradona provò a ribaltare lo 0-2 maturato all’andata in un “Bernabeu” a porte chiuse, e riuscì a portarsi in vantaggio con Francini, lesto a ribattere in rete la respinta di Buyo sul suo stesso colpo di testa e a far esplodere un San Paolo stracolmo.
Dopo aver sfiorato il raddoppio con Careca, gli azzurri furono infilati a fine primo tempo dal “Buitre”, al secolo Emilio Butragueno, che gelò il pubblico di casa infilando Garella in uscita e di fatto sancì la qualificazione agli ottavi di finale al Real Madrid.
Anche nella seconda sfida giocata a Napoli, il 7 Marzo 2017, i partenopei erano chiamati a rimontare due gol di svantaggio (a Madrid era finita 3-1), e anche in quel caso si portarono avanti, grazie alla splendida rete di Dries Mertens; nella ripresa, però, la doppietta di testa di Sergio Ramos su calcio d’angolo e il tris di Ronaldo infransero i sogni dei ragazzi di Sarri di raggiungere i quarti di finale.
Anche stasera il Napoli sarà spinto dal pubblico delle grandi occasioni, per una sfida affascinante e prestigiosa, anche se non decisiva ai fini del cammino europeo degli azzurri, visto che siamo solo all’inizio del Girone e che le due squadre, appaiate in testa, sono le favorite per il passaggio agli ottavi di finale.
Battere il Real Madrid, però, oltre a costituire un successo storico contro il club leggenda del calcio mondiale, costituirebbe una straordinaria iniezione di fiducia per il prosieguo di una stagione da vivere con un ritrovato entusiasmo.
Non sarà facile, vista la sconfinata qualità dei giocatori a disposizione di Ancelotti, ma questo gruppo lo scorso anno ha dimostrato di poter battere chiunque, anche in Europa.
Del resto il tecnico di Reggiolo, che alla guida degli azzurri in Champions ha battuto due volte il Liverpool e fatto tremare il PSG, sa bene che stasera servirà il miglior Real per uscire indenne dal “Maradona”.