KDB inventa, Hojlund segna, e il Napoli torna a vincere: due assist del fuoriclasse belga per i due gol del bomber danese consentono agli azzurri di battere lo Sporting Lisbona, centrare la prima vittoria in Champions League e archiviare l’amaro k.o. di San Siro.
Non è stata una partita semplice, come prevedibile visti l’avversario e la competizione: i biancoverdi hanno dimostrato di non essere Campioni di Portogallo per caso, chiudendo ogni varco a un Napoli un po’ troppo compassato e provando a colpire puntando su velocità e la qualità nelle giocate.
I partenopei hanno però saputo attendere con pazienza il momento giusto per colpire, grazie all’assurdamente criticato De Bruyne.
Imperiale la progressione di King Kev dal limite della propria area dopo il recupero palla e uno scambio con Anguissa, perfetta l’imbeccata in profondità per Hojlund, e inesorabile l’ex Atalanta nell’infilare tra le gambe il portiere avversario in uscita.
Chiuso in vantaggio il primo tempo, il Napoli ha provato a chiudere il match nella ripresa, ma un’ingenuità di uno stanco Politano ha regalato allo Sporting la possibilità di trovare un insperato pareggio dal dischetto.
A quel punto, Conte ha provato a cambiare l’inerzia del match con le sostituzioni: fuori uno spento McTominay e un esausto Politano, dentro Neres e Lang e passaggio a un più efficace 4-3-3.
Ci è voluta però un’altra magia di De Bruyne per regalare la vittoria al Napoli: perfetto il cross del belga per Hojlund, coraggioso nel gettarsi di testa in anticipo sul portiere per siglare la sua personale doppietta.
Ci ha pensato poi Milinkovic-Savic a blindare il risultato in pieno recupero, respingendo un pericoloso colpo di testa dell’ex Lecce Hjulman.
La vittoria sullo Sporting ha riportato entusiasmo in un ambiente troppo rapidamente depresso dalla sconfitta di San Siro, e rappresenta il perfetto viatico all’ultimo match prima della sosta, in programma oggi pomeriggio (ore 18) al “Maradona” contro il Genoa di Patrick Vieira.
Il tecnico salentino dovrebbe operare più di un cambio rispetto a Mercoledì, con il rientro di Olivera e Di Lorenzo, la conferma del 4-3-3 con Neres ed Elmas, e un probabile turno di riposo a De Bruyne e Politano.
Il Genoa ha vinto solo 7 dei 52 precedenti giocati a Napoli in Serie A, e si impone dal 22 Febbraio 2009, quando alla squadra di Gasperini bastò una rete di Jankovic per battere quella di Reja.
La vittoria più recente del Napoli, ovvero il 3-0 del 15 Maggio 2022 firmato da Osimhen, Insigne e Lobotka, sancì invece l’amara retrocessione in B del Grifone.
L’ultima sfida si è conclusa con un pareggio, che poteva costare caro al Napoli capolista: il 2-2 dell’11 Maggio con le reti di Lukaku, l’autogol di Meret,il sogillo di Raspadori e l’incornata di Vasquez, ridussero a un solo punto il vantaggio dei partenopei sull’Inter a due partite dalla fine del campionato.
Per fortuna sappiamo tutti com’è finta, ma quel precedente deve ricordare ai Campioni d’Italia come ogni avversario vada rispettato e ogni partita affrontata con la giusta cattiveria.
Serve assolutamente un’altra vittoria, per riprendere la marcia anche in campionato e regalarsi una sosta serena, ancora in testa alla classifica.






