E’ morto oggi, 22 novembre 2021, Paolo Pietrangeli, autore di tanti canti popolari che ci hanno accompagnato in migliaia di manifestazioni di un pò di anni fa. Anni in cui non si manifestava certo per il rifiuto del green pass, ma per il diritto al lavoro, allo studio, per una settimana lavorativa che non fosse di 60 e passa ore. “Nessuno più al mondo dev’essere sfruttato”, citando il testo della sua canzone più conosciuta “Contessa”. Anni in cui il figlio dell’operaio non aveva diritti, e lo sciopero era visto come una perdita di tempo degli “straccioni”, anni di lotte contro un padrone che si prendeva anche il tempo libero degli operai. Anni di lotte vere, anni di comunismo, anni in cui Pietrangeli era la voce degli oppressi. L’annuncio della morte è stato dato da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, il quale precisa che Paolo era malato già da tempo: “Con umiltà si metteva a disposizione. Sentiva il dovere di dare una mano a ricostruire una sinistra nuova nel nostro paese. Nel 1999 scrisse nel bellissimo ‘Il canto per Rifondazione’ che ‘comunista è l’impegno morale’. Un impegno che Paolo con umanità generosa non ha mai dismesso”.
Anche Maurizio Costanzo lo ricorda, essendo stato l’autore molto vicino a lui: “E’ difficile ricordare Paolo Pietrangeli, dato che sono trascorsi almeno 30 anni di lavoro insieme, con lui alla regia del Maurizio Costanzo Show. Mi mancherà come già mi mancava in questi anni nei quali non se ne occupava più”, lo ha ricordato Maurizio Costanzo. “E’ stato un bellissimo incontro, una bel lavoro insieme. Un caro amico al quale rivolgo un pensiero affettuoso”. Regista fu infatti Paolo del “Maurizio Costanzo Show” e di “Amici di Maria De Filippi”, ma prima ancora fu aiuto regista di Luchino Visconti in: “Morte a Venezia”, di Fellini in “Roma”. Diresse lui stesso “Porci con le Ali”.
Fu attivo politicamente dal 1996 sempre a sinistra, mai più del cuore.
“Chi ha compagni non muore mai” queste le parole di commiato di Acerbo.