Vediamo insieme, su Senza Linea, i principali fatti e le notizie più importanti che hanno interessato la città di Napoli e il circondario nella settimana appena trascorsa. In aggiunta, a partire da queste, sviluppiamo insieme, volta per volta, delle riflessioni su quelle che sono le criticità, ma anche su quelli che sono i punti di forza del nostro tessuto urbano e non solo, in modo da avere, con periodicità settimanale, una visione complessiva.
La settimana di riferimento in questo articolo è quella che va dal 23 al 29 aprile 2018.
TURISMO DA RECORD
Consentiteci di partire con una notizia della quale essere felici ed orgogliosi, ovvero quella che vede, nell’ultimo periodo, un afflusso di turisti sempre più crescente nel capoluogo e in Campania in generale. Siamo, del resto, piuttosto assuefatti dalle solite narrazioni pessimistiche e nefaste che si fanno di Napoli e vogliamo allora, invece, contribuire a riportare l’attenzione su quanto di buono e di bello la città esprime, in modo che sia da pungolo per fare sempre meglio. Luoghi pregni di arte, di storia, di calore e di buona cucina, le nostre strade, i nostri palazzi e le nostre chiese, inevitabilmente, richiamano persone incuriosite da tutto il mondo, le quali, ovviamente, spostano un mercato ed un’economia che, per il bene di tutti, bisogna supportare ed incrementare. Contrariamente alla battuta infelice di un ministro di qualche anno fa, difatti, con buona evidenza, attraverso la cultura si può e si deve mangiare, dato che essa è praticamente il nostro petrolio, l’unico capace di poter mettere in moto la macchina del Paese. Non è un caso se, ad esempio, la Spagna – altra nazione come noi ferocemente colpita dalla crisi – grazie al forte investimento sul turismo, riesca a disporre di diversi miliardi in più rispetto all’Italia.
Passando all’analisi dei dati, per il giorno del 25 aprile, questi sono stati molto più che positivi e, in aggiunta, si prevede il tutto esaurito per le strutture ricettive pure per il ponte del Primo maggio. Basti pensare che, solo lo scorso mercoledì, secondo quanto reso noto dalla Soprintendenza, i siti archeologici di Pompei ed Ercolano hanno siglato circa 17.000 presenze, così come molto alti sono stati i numeri anche per quanto attiene il Museo di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale e la Reggia di Caserta. Al di là di queste specifiche giornate di festa, però è in realtà complessivamente che bisogna essere contenti e speranzosi. La Campania, infatti, come riportato da diverse statistiche dell’ultimo anno, si conferma come la seconda regione più visitata, dopo il Lazio, e Napoli, nello specifico, insieme a Matera, secondo i dati della Confesercenti, può vantare un vero e proprio boom, con un incremento del +91%.
Non ci resta da dire ben venga, o meglio, ben vengano.
PERICOLO TERRORISMO
È stato arrestato, lo scorso venerdì, nei pressi della moschea di Licola, un ventiduenne proveniente dal Gambia, Alagie Touray, accusato di terrorismo. Il giovane, arrivato in Italia nel marzo del 2017, era ospitato presso un centro di accoglienza a Pozzuoli e proprio qui ha registrato un video nel quale giurava fedeltà al sedicente Stato islamico. A destare sospetti, poi, vi sono anche diverse chat che l’uomo ha scambiato via Telegram e nelle quali sosteneva di essere in missione per conto di terzi e di avere, in cambio di denaro, come obbiettivo quello di gettarsi con un’auto sulla folla.
Fortunatamente, i nostri inquirenti sono riusciti ad intercettare in maniera tempestiva la situazione che poteva profilarsi in maniera realmente problematica, ed a loro va il nostro più sentito ringraziamento. C’è da dire, infatti, che nell’ultimo periodo, la nostra intelligence sta svolgendo un lavoro egregio, il quale ha, invero, portato a diversi fermi ed arresti di personalità legate ad ambienti terroristici, in vari posti sul suolo nazionale. La speranza è che si riesca ad evitare il peggio e l’augurio è che possa finalmente dissiparsi, una volta per tutte, questa ondata di terrore che investe il mondo.
SINGOLARE PROTESTA ALLA “FEDERICO II”
La mattina del 24 aprile, un gruppo di studenti universitari si è recato nel cortile di Porta di Massa, sede del Dipartimento di Studi Umanistici, indossando le vesti di rapinatori di una serie tv spagnola particolarmente in voga, “La Casa de Papel”.
Gli studenti, in questa maniera originalissima e significativa, hanno protestato contro l’eccessivo aumento della tassazione, a fronte, per giunta, di servizi sempre meno adeguati.
Duole oltremodo constatare, in effetti, il come lo studio nel nostro Paese stia diventando un privilegio per pochi rispetto che un diritto per tutti. Bene hanno fatto dunque questi ragazzi a cercare di rendere nota l’amara situazione nella quale vessa il nostro sistema universitario.
AGGUATO DI CAMORRA, MORTO GIOVANE DICIANNOVENNE
È stato ucciso, lo scorso giovedì, un giovane di diciannove anni, Emanuele Errico, mentre un altro è rimasto ferito, in un agguato nel rione Coconal, nel quartiere Ponticelli. Il diciannovenne era già agli arresti domiciliari per spaccio e pare avesse contatti con la criminalità organizzata. I due si trovavano in strada e sono raggiunti da alcune persone che hanno appunto aperto il fuoco contro di loro, anche se la ricostruzione di quanto accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri.
Errico è stato portato di corsa all’ospedale di Villa Betania, ma è deceduto in sala operatoria. Resta, di certo, lo sconcerto per quest’altra giovanissima vittima di un sistema malato, che ancora troppo spesso trascina verso il baratro anime di ragazzi ai quali bisognerebbe solo cercare di offrire, in tutti i modi, la prospettiva dignitosa di sogni migliori.