La quinta edizione del gioco di ruolo più conosciuto e venduto al mondo, Dungeons & Dragons, sta riscuotendo un grande successo di pubblico e critica, inoltre sta tentando di riportare al suo interno tutte le ambientazioni più amate e gli scenari a cui i giocatori erano maggiormente affezionati. Ravenloft è il vero contenuto del manuale The Curse of Strahd, così come alla cittadina di Waterdeep è dedicato un intero modulo d’avventura che la esplora nelle sue componenti più iconiche. La Wizard of the Coast ha deciso che è il turno di una delle ambientazioni più amate delle precedenti edizioni di D&D: Eberron, un mondo fantasy in cui magia e tecnologia vanno a braccetto dando vita a uno degli scenari più innovativi e stravaganti dell’intera serie. A novembre 2019 la casa editrice americana rilascerà il manuale tanto atteso Eberron: Rising from the last War, un cartonato che include informazioni di ogni sorta, dalla storia del mondo di gioco fino ad inserire nuove razze, classi ed equipaggiamenti specifici.
Eberron strizza l’occhio al genere cappa e spada, con delle raffinate ricamature stilistiche che fanno eco ai generi più cyberpunk o high-tech (in un certo senso Shadowrun ne è l’estremizzazione), pur rimanendo sempre nel seminato del genere fantasy in cui Dungeons & Dragons prende le mosse. Le novità del manuale sono tante, ognuna in grado di far calare i giocatori nelle Mournland (le Terre del Lutto). Le nuove razze ad essere introdotte sono Warforged, Changelings, Kalashtar e Shifter, mentre il Mecenate sarà il nuovo background con cui i personaggi potranno caratterizzare il proprio passato. Proprio come per la precedente edizione, in Eberron appaiono i tipici Marchi del Drago, segni che alcuni recano sulla pelle e che li collocano in un lignaggio intriso di poteri arcani. La classe dell’Artefice, poi, è quanto di più tipico ci sia per l’ambientazione di Eberron: un inventore capace di creare forgiati, costrutti e stranezze varie con il potere della magia e quello della tecnologia. Non vediamo l’ora di esplorare le Terre del Lutto e magari fare un salto a Sharn, la città delle torri, fra le cui strade cosmopolite si possono incontrare avventurieri e semplici mercanti provenienti da ogni dove.