Educazione fisica è un film drammatico diretto da Stefano Cipani, alla sua seconda opera dopo Mio fratello rincorre i dinosauri. Cipani mette in scena, con questo film, il testo teatrale “La palestra” di Giorgio Scianna. Scritto dai fratelli d’Innocenzo e prodotto da Paco Cinematografica, Educazione fisica è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022 ed è arrivato nelle sale cinematografiche italiane il 16 marzo 2023 distribuito da 01 Distribution.
La preside Diana Peruggia è interperata da Giovanna Mezzogiorno, mentre Franco è interpretato da Claudio Santamaria, Carmen da Raffaella Rea, Rossella da Angela Finocchiaro e Aldo da Sergio Rubini. Questi ultimi ricoprono il ruolo di quattro genitori che vengono convocati dalla preside nella palestra della scuola media dei loro figli per discutere di una vicenda accaduta proprio in quel luogo. Una volta arrivati lì, la verità che si presenta loro diventa troppo difficile da digerire: i ragazzi sono stati protagonisti di una violenza di gruppo a discapito di una loro coetanea. Inizialmente scettici, dopo aver avuto la prova schiacciante grazie ad un video, i quattro proveranno ad ogni costo a salvare la reputazione dei loro figli, non solo accusando la dirigente di riferire inesattezze, ma anche screditando la vittima e negando di conseguenza qualsiasi responsabilità.
È un cinema da camera quello a cui si affida il regista, che dispone i suoi personaggi all’interno di una palestra scolastica decadente. L’argomento proposto al pubblico viene raccontato attraverso dinamiche grottesche e comportamenti al limite dell’assurdo. L’opera ne risente e si ritrova in discesa già nel primo atto; le cause potrebbero riscontrarsi nella sua origine teatrale: l’esibizione da palcoscenico, infatti, consente un tipo di recitazione estremo, a differenza di quello cinematografico. Il film di Cipani non intende soltanto mettere in risalto un episodio di violenza sessuale, ma sottolineare soprattutto il cattivo esempio che alcuni genitori si trovano a dare ai propri figli senza accorgersene. Genitori che rifiutano la verità pur di non farsi un esame di coscienza, confermando quanto i figli siano il loro insano riflesso. Mentre la tensione sale, i volti dei protagonisti cambiano e si trasformano così da accusati ad accusatori…ogni etica morale, quindi, decade miseramente!