“Cos’era? Non lo so. Quando non sai cos’è, allora è Jazz” – cit. Baricco –
E’ così. Non è un qualcosa di facilmente assimilabile, e non esiste una formula; è come quando cammini per strada con la musica nelle orecchie e sei felice senza motivo. E’ l’effetto del Jazz.
Oggi cari amici lettori vi voglio trascinare in questo viaggio emotivo fatto di note e di silenzi, di sguardi e di sospiri; un viaggio dove non importa solo la tecnica bensì l’ANIMA della musica. Si, perché il Jazz non è nient’altro che anima. E, per voi, e per me oggi ho il piacere di presentarvi una tra le voci più belle dell’anima musicale della Campania. Vi presento Emilia Zamuner.
Che dire…spero possa essere di vostro gradimento.
Buona Lettura
Giuseppe
Innanzitutto grazie per il tempo, e l’opportunità dedicataci. La prima domanda è di presentazione diciamo; ci racconti chi è Emilia Zamuner? Chi sono.. lo sapessi bene anch’io! 🙂 Sono una cantante. Amo la musica e l’ho sempre vista come parte fondamentale della mia vita; è stata la passione che ha accomunato tutta la mia famiglia e l’ho vissuta come una forma di amore, un modo in cui esso poteva essere spiegato. Attraverso le note. Questa è l’unica cosa che posso dire di conoscere di me; il modo di trasmettere l’amore, la gioia attraverso la musica, come hanno fatto i miei genitori prima di me. Studio al conservatorio san Pietro a Majella di Napoli, sono al II livello di Jazz (Perfezionamento) e sto terminando gli studi universitari al Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Sin da piccola instradata verso la musica e lo studio di quest’ultima; quali sono i tuoi sogni nel cassetto? Difficile anche questa domanda! Non ho l’aspirazione come magari molti cantanti hanno di sfondare a tutti i costi; certo se questo accadesse non ne sarei dispiaciuta, ma in primis vorrei arrivare a conoscere diversi stili musicali e riuscire, in parte, a poterli eseguire tutti in maniera discreta magari lasciando che questi contaminino lo stile che più mi appartiene, il Jazz.
I tuoi studi sono partiti dal canto lirico, ed ora proseguono con quello Jazz; due generi particolarissimi e, per quanto pregiati, di difficile comprensione. Credi mai di aver scelto un campo ostico per un futuro, che ti auguriamo, da cantante? Personalmente penso che la musica sia tutta bella , se fatta bene, e allo stesso tempo comprensibile, se chi la esegue vuole farla capire agli altri. Immagino sempre una persona che parla italiano e una inglese, l’uno non conosce la lingua dell’altro. Farà diverse cose per riuscire a farsi capire e così dovremmo fare noi musicisti, soprattutto di questi generi musicali più “complessi”. Basta pensare di regalare una serata piacevole a chi viene ad ascoltarti.
Hai già pubblicato degli album, e ottenuto collaborazioni prestigiose; ci racconti un po’ questi lavori e quelli che saranno i tuoi prossimi passi? In primavera verrà pubblicato il mio terzo disco intitolato “St Vitus Dance” , prodotto dalla Philology Records. In questo disco ho avuto il piacere di cantare accompagnata da grandissimi musicisti come Piero Frassi al Piano Massimo Moriconi al Contrabbasso e Massimo Manzi alla Batteria. Miei lavori precedenti “Ella & Louis” con Carlo Lomanto e “Vibez” disco in quartetto con special Guest Giulio Martino. Ho ottenuto collaborazioni importanti come quella con i 99 posse nel brano Qui del loro ultimo disco Il tempo le parole il suono.
Ho notato che hai un rapporto particolare con i social e con chi ti segue; come credi questo possa influire sulla tua carriera, e cosa cerchi di trasmettere nei tuoi video? Mi piace molto interagire con i miei fan, questo sempre perché la musica che faccio è abbastanza insolita quindi mi piace dare piccole pillole di jazz a volte mettendolo anche in canzoni pop, napoletane o di altro genere. Ecco perché la mia idea #tulascegliiolacanto …in modo che ci sia un rapporto dialettico tra me e il pubblico
Cambiando un po’ argomento; oltre la musica anche un percorso universitario in Economia Aziendale. Emilia non si ferma proprio mai eh? Come mai questa scelta? Inizialmente non credevo che il canto potesse diventare il mio lavoro , che potesse assicurarmi un futuro tranquillo e da ragazza prudente quale sono volevo avere un Piano B in ogni caso . Inizialmente orientato su Economia Aziendale e ora andato a diventare Progettazione e gestione del Turismo al Suororsola Benincasa. Mi piacerebbe fare manager dello spettacolo. Se mi va bene in futuro potrei fare la manager a me stessa altrimenti mi accontenterò di farla a qualcun altro.
Siamo in dirittura di arrivo; dove potremo sentirti dal vivo prossimamente? Dove sarai con la tua voce e la tua musica? Il 18 febbraio sarò a Roma al teatro San Genesio, il 25 febbraio a Villaricca al Caos Teatro, il 3 a Macerata e poi per altre date basta vedere la mia pagina che solitamente aggiorno sempre!
Ti ringrazio ancora per il tempo che mi hai concesso e lascio a te i saluti finali. Grazie a te e a tutto lo staff e complimenti per il bellissimo lavoro che state facendo sul web!
Per chiunque volesse seguire questa grandissima artista vi linko i seguenti link.
– Facebook: www.facebook.com/pg/emiliazamuner1/about/?ref=page_internal
– Internet: http://emiliazamuner.weebly.com/
– Spotify: Emilia Zamuner