Nelle sale dello Spazio Martucci 56, a Napoli, a pochi passi da Piazza Amedeo, è allestita la mostra “ESSENZIALISMO fra dinamica e mediazione”, di Piero Baiamonte, fino all’ 8 giugno 2018, curata da Simona Pasquali. Una esposizione che focalizza l’attenzione sull’arte lineare, astratta e geometrica dell’artista siciliano. Una personalità poliedrica e dall’approccio multidisciplinare, dalla pittura alla musica, dalle installazioni alla videoarte, Baiamonte riesce attraverso la sua creatività a realizzare forme semplici e dinamiche, caratterizzate dalla intensità cromatica del rosso, del bianco e del nero. E’ una rappresentazione lontana dalla figurazione, è una pittura proiettata verso l’essenziale e trascina l’osservatore in una dimensione onirica, fantastica, in cui la combinazione di singoli elementi, si intrecciano e formano una griglia, al cui interno, la materia, o liscia, o rugosa, genera paesaggi astratti, senza nessun riferimento spazio-temporale. Osservando alcune opere in mostra, otto tasselli sono caratterizzati da campiture di colore sgargianti, il rosso, il nero, il giallo e il bianco. Baiamonte attraverso un uso sapiente del colore e delle conoscenze della psicologia visiva, innesca nel fruitore la possibilità di generare delle “costruzioni mentali”, paesaggi onirici e irrazionali, oppure elementi riconducibili alla realtà, crateri di origine vulcanica o paesaggi lunari, in cui hanno un ruolo fondamentale le linee e la corposità della materia.
Una produzione artistica proficua e incessante, la griglia è l’elemento ricorrente, ordinata e razionale, che contiene l’anima, il dinamismo, le emozioni, l’essenza e l’essenziale, un reticolato che fa dà mediazione, fra l’esterno e l’interno, fra l’artista e il fruitore. Alcune opere sono caratterizzate da uno sfondo nero su cui si stagliano architetture immaginarie, le linee creano strutture, sono le “fondamenta” e la “consistenza” di future metropoli. E’ una visione che attinge dall’inconscio, formula un pensiero e genera la forma.
Alcune microcromie (10 x 10 cm) rievocano le opere della Pop Art e dell’Espressionismo Astratto di Robert Rauschenberg. L’artista siciliano rielabora in chiave personale il concetto di Astrazione e di Espressionismo. Osservando la singola microcromia, il colore scuro tende lentamente ad invadere lo spazio occupato dai fogli di un giornale. Alcune parole in grassetto emergono rispetto alle altre, termini riconducibili all’economia, alla politica e all’Europa. Potrebbe essere una metafora all’attuale situazione economica europea, la parte scura è l’elemento negativo che gradualmente tende a disgregare e a prevalere sul concetto di Europa unita.
Proseguendo con il percorso espositivo, interessante è la tela “Movimento dinamico”, è una composizione “ibrida”, caratterizzata dalla compresenza di figure geometriche, razionali e dinamiche, e da elementi ascrivibili all’astrazione gestuale. E’ una perfetta sintesi della poliedricità e delle conoscenze artistiche di Baiamonte, in una unica rappresentazione, riesce a descrivere secoli di storia dell’arte, dalle forme primordiali, le due circonferenze al centro dell’impianto compositivo, fino all’action painting di Jackson Pollock.
Baiamonte è un artista che attraverso l’arte manifesta una “etica estetica”, mai banale e molto essenziale, dinamico e mediatore.