Non si distrae il Napoli di Spalletti, che regola il Cagliari con un gol per tempo e resta capolista a punteggio pieno in campionato con 6 vittorie.
Protagonista assoluto ancora una volta Victor Osimhen, che prima sblocca l’incontro dopo appena 10 minuti, arrivando puntuale sul cross di Zielinski, e poi si procura il rigore del raddoppio ad inizio ripresa, dopo aver fatto letteralmente ammattire un difensore esperto come Godin.
Chi temeva un approccio a ritmi lenti degli azzurri, o una certa difficoltà a trovare spazio nell’abbottonata difesa sarda, è stato tranquillizzato da un inizio aggressivo, culminato con il gol del vantaggio: ad iniziare l’azione con uno splendido lancio per Zielinski è stato Anguissa, autore di un’altra prestazione eccellente.
Il Napoli non ha mai abbassato la guardia, non ha corso alcun rischio (quarto “clean sheet” su sei gare di campionato, terzo consecutivo), e non ha chiuso in goleada solo per una certa leziosità degli attaccanti, che troppo spesso non hanno concluso a rete numerose azioni ben congegnate.
L’entusiasmante inizio di campionato, con l’importante test di Firenze alle porte prima della nuova sosta, non deve però far distrarre i partenopei dall’avventura in Europa League: stasera (ore 18:45) al “Maradona” è di scena lo Spartak Mosca, battuto in casa dal Legia Varsavia nel match d’esordio.
Spalletti, nella conferenza stampa di presentazione dell’incontro, oltre a mettere in guardia dai russi (squadra che ha affrontato ai tempi dello Zenit) ha già chiarito che adotterà un turnover meno ampio di quanto previsto dagli addetti ai lavori, operando inizialmente tre o quattro cambi oltre ad avvicendare Ospina con Meret tra i pali.
Probabile il ritorno di Manolas al centro della difesa e di Malcuit sull’out destro, mentre uno tra Fabiàn ed Anguissa potrebbe lasciare il posto ad Elmas; in avanti, solita staffetta tra Lozano e Politano, mentre non è da escludere l’impiego di Ounas per la prima volta dall’inizio.
Il mister di Certaldo, che ha già annunciato di voler sfruttare appieno i cinque cambi per dosare ancor meglio le energie, potrebbe proporre i recuperati Demme e Mertens in corso d’opera per consentire loro di ritrovare il ritmo partita.
Molto interessanti anche le parole di Lorenzo Insigne in conferenza stampa: oltre a raccontare dell’emozione legata al raggiungimento delle 400 presenze con il Napoli, il capitano azzurro ha confermato di attraversare un momento positivo, in cui si sta divertendo molto in campo pur avvertendo la responsabilità di essere di esempio ai compagni.
Insigne ha anche regalato parole confortanti in chiave rinnovo, ribadendo che la questione non lo distrae dal campo, e rivelando che il suo agente ed il Presidente hanno avviato i contatti per una trattativa da considerare, dunque, tutt’altro che impossibile.
Allo Spartak Mosca sono legati lontani ricordi di notti europee per il Napoli: proprio con i russi gli azzurri giocarono le loro ultime gare in Coppa dei Campioni prima dell’avvento di Aurelio de Laurentiis.
Il 24 Ottobre 1990 l’andata degli ottavi di finale finì a reti bianche: nelle file dello Spartak era in campo, tra l’altro, Igor Shalimov, talentuoso centrocampista che 8 anni dopo avrebbe giocato (male) in maglia azzurra in Serie B, alle dipendenze di Renzo Ulivieri.
Shalimov finì anzitempo quel campionato, venendo squalificato per doping, e decise addirittura di ritirarsi dal calcio giocato, senza peraltro lasciare troppi rimpianti.
Alla necessità di coinvolgere tutto il gruppo, e di far rifiatare chi ha giocato di più fin qui, si accompagna quella di vincere a tutti i costi un match delicato: per capitalizzare il buon pari di Leicester e avvicinarsi alla testa del girone, il Napoli non può assolutamente lasciare punti per strada.