Il Napoli fa suo il derby e cala il poker in campionato: 2-1 il risultato al “Vigorito” di Benevento, con gli azzurri che si portano al secondo posto in compagnia del Sassuolo, prossimo avversario al San Paolo nel weekend.
Match dai due volti, quello con i giallorossi: dopo una prima mezz’ora sofferta, giocata a ritmi troppo bassi e con pochi pericoli portati alla porta di Montipò, il gol subìto dall’ex Roberto Insigne ha svegliato il Napoli, che ha chiuso in svantaggio un primo tempo comunque terminato in crescendo.
E’ stato il maggiore dei fratelli Insigne, Capitan Lorenzo, a trascinare i partenopei nella ripresa, pareggiando i conti con uno splendido gol di sinistro a giro sotto la traversa.
Gattuso, a differenza di quanto fatto in Europa contro l’AZ Alkmaar, ha optato per il doppio centravanti ottenendo dividendi immediati: proprio Petagna, messo in campo per uno spento Mertens e collocato in attacco insieme ad Osimhen, ha siglato il gol vittoria su assist di Politano, entrato bene in partita al posto di un Lozano meno incisivo del solito.
Prima di provare ad avvicinare ulteriormente il Milan capolista nel fine settimana, gli azzurri sono chiamati ad un duro impegno europeo: stasera (ore 21) a San Sebastiàn, nei Paesi Baschi, i partenopei si giocano con la Real Sociedad una bella fetta di qualificazione al turno successivo, dovendo rimediare alla inattesa sconfitta rimediata al San Paolo contro la formazione olandese.
Non sarà facile, visto che gli iberici sono addirittura in testa nella Liga, con un punto di vantaggio sul Real Madrid: trascinatore della squadra basca è l’ex Manchester City David Silva, che con le “Furie Rosse” spagnole ha vinto Europei (due volte) e Mondiali.
Silva, svincolato, in estate era sembrato ad un passo dalla Lazio, prima di firmare per la Real Sociedad e di scatenare l’ira del DG biancoceleste Tare, che ha addirittura detto di “rispettare il giocatore ma non più l’uomo” dopo questo intrigo di mercato.
Gattuso recupera, finalmente, Elmas e Zielinski, guariti dal Covid e reduci da diversi giorni di allenamento: finisce dunque l’emergenza a centrocampo, dove tra i convocati c’è anche Bakayoko, uscito con un ginocchio malconcio dal derby di domenica scorsa.
In settimana Giuntoli ha dichiarato che si aspettava più cambi in Europa League da Gattuso, ed a questo punto sarà interessante vedere quanti volti nuovi saranno in campo rispetto a domenica: non è da escludere la possibilità di vedere titolari Politano e Petagna, protagonisti nella ripresa a Benevento, oltre a Rrahmani fin qui impegato col contagocce.
Il Napoli è anche chiamato a migliorare il bilancio europeo contro le squadre spagnole, che parla di soli 2 successi nelle 8 sfide giocate in terra iberica: le uniche vittorie sono il 2-0 firmato da Inler ed Hamsik il 7 Dicembre 2011 contro il Villareal in Champions League, e l’indimenticabile 5-1 del 16 Settembre 1992 al Mestalla di Valencia in Coppa Uefa, con l’uruguayano Daniel Fonseca autore di tutte e 5 le reti partenopee.
Gli azzurri sono quindi attesi da un match difficile, e con pochissimi margini di errore: perdere in Spagna significherebbe rischiare di dare l’addio fin troppo precocemente al primo concreto obiettivo stagionale.