Nelle ultime ore sono uscite diverse notizie, che malgrado l’introduzione odierna del Gpdr, mettono di nuovo nell’occhio del ciclone Facebook e la sua politica nei confronto dei dati sensibili degli utenti.
Cominciamo con ordine:
Malgrado la multa della commissione europea di 110 milioni di Euro combinata un anno fa dalla Commissione Europea, Facebook e Whatsapp continueranno a scambiarsi i dati personali degli utenti. La società californiana ha spedito al Parlamento Europeo un documento dove afferma: “Condivideremo dati tra Facebook e Whatsapp” ed inoltre: “i dati Whatsapp degli europei non verranno usati per fini commerciali su Facebook, ma se decidiamo di farlo in futuro, lo faremo in accordo con la Gdpr”
Intanto arrivano nuove accuse a Facebook dopo il caso Cambridge Analytica: i responsabile della startup americana Six4Three (di fatto non più operativa) ha presentato una denuncia ad una corte californiana, sostenendo che Facebook ha raccolto dati in forma fraudolenta sugli utenti e i loro amici.
Secondo il Guardian, si fa riferimento a numerose email tra i manager di Facebook ( incluso Mark Zuckerberg). Il sito Cnet, tra i metodi utilizzati anche “il tracciamento della posizione dell’utente, la lettura dei messaggi, accesso e registrazione attraverso i microfoni dei telefoni, tracciamento delle telefonate”.