Il fegato è l’organo più grande del corpo umano. Situato nell’addome, nella parte destra, dietro alle ultime costole e sotto il polmone, rappresenta il laboratorio chimico del nostro organismo.
Il fegato produce e secerne la bile, un liquido giallo-verde essenziale per la digestione e l’assorbimento dei grassi alimentari. La bile viene trasportata ai dotti biliari che si trovano nel fegato e che si uniscono poi formando il dotto epatico comune che si svuota nella colecisti o nella cistifellea, una sorta di sacco a forma di pera posto subito al di sotto del fegato.
Il fegato può essere danneggiato da diverse tipologie di malattie ed i segni e i sintomi si manifestano soltanto quando il danno ha raggiunto più del 70% delle cellule epatiche. Le cause possono esser varie:virus epatici, alcool, farmaci, eccesso di ferro e rame, cardiopatie, malattie ereditarie, tumori, malattie metaboliche. Quando la funzionalità del fegato diviene insufficiente o una delle complicanze non è più gestibile con le terapie mediche disponibili deve essere presa in considerazione il trapianto. Le patologie del fegato sono acquisite sempre attraverso lo stile di vita.
Le patologie più comuni sono le epatiti virali, danni epatici da alcol, danni epatici da farmaci e cirrosi epatica. L’epatite A è una malattia altamente contagiosa e si trasmette attraverso il consumo di alimenti e bevande contaminati o tramite il contatto con persone infette, fortunatamente non è così pericolosa se si adottano tutte le norme necessarie per prevenirla, prima fra tutte la vaccinazione delle persone a rischio. Anche l’epatite B è una malattia altamente contagiosa causata dall’omonimo virus che si trasmette attraverso il sangue o i fluidi del corpo (sperma , saliva, secreto vaginale), rasoi, spazzolini infetti. La maggioranza dei pazienti con epatite B guarisce da sola entro 6 mesi senza conseguenze. L’epatite C di solito si diffonde attraverso il contatto con il sangue ed esistono trattamenti farmacologici che in genere cancellano il virus dal sangue nel 40-80% dei casi di epatite C. Esiste poi la steatosi, ve ne sono due tipologie quella alcolica che dipende da uno smodato consumo di alcolici e quella non alcolica, correlata all’obesità, al diabete e all’assunzione di determinati farmaci. La terapia della steatosi non alcolica si basa su provvedimenti dietetici e sull’esercizio fisico.
Abbiamo poi un’alterazione della struttura del fegato definita cirrosi, si tratta di morte delle cellule del fegato e di infiammazione protratti nel tempo. Quando tutto il fegato diventa cirrotico, la vita è in pericolo e l’unico rimedio che rimane , se attuabile, è il trapianto. I pazienti devono smettere di bere alcolici ed i farmaci utilizzati in terapia sono in grado solo di rallentare l’evoluzione della malattia.
Per aiutare il fegato ad eseguire al meglio le sue funzioni di depurazione e controllo del metabolismo esistono diverse soluzioni proposte dalle medicine alternative (agopuntura) nonché l’utilizzo di fitoterapici(curcuma, aloe, tarassaco, cardo).
Gli alimenti giusti sono frutta(limone e mele), verdura (tra cui cicoria, carciofo,barbabietole,pomodoro, cavolo, broccoli) cereali integrali(in particolare orzo), olio di oliva, lievito di birra, frutta secca(noci). Assolutamente da evitare sono carne rossa ed insaccati, pane e pasta, spezie, alcol, burro.