Si è svolta stamani in una gremita Sala dei Baroni del Maschio Angioino, la cerimonia che ha conferito la cittadinanza onoraria al regista Ferzan Ozpetek. Il regista è stato accolto dal sindaco Luigi de Magistris e dall’assessore alla cultura Nino Daniele, che ha introdotto la mattinata ricordando i valori di questa città, fatta di tradizione, storia e cultura.
Madrina dell’importante cerimonia è stata l’attrice Luisa Ranieri, che ha ricordato con semplicità la lunga e sfavillante carriera del regista turco, dagli inizi fino ai giorni nostri e al suo intrecciarsi con la città di Napoli, culminato nell’ultimo film “Napoli Velata”, in cui Ozptek racconta tradizioni e colori di una Napoli che è ancora viva. “Cumpagn’ mi” ha apostrofato l’attrice prima di abbracciare il regista, congratulandosi per essere diventato cittadino napoletano.
“Napoletano mi sentivo anche prima di oggi” ha raccontato Ozptek ” perchè Napoli è una città che ti cattura, questa cosa la dico sempre ai miei amici, se si rimane per più di tre giorni in questa splendida città e si va in giro, allora non c’è scampo, si instaura un legame che è difficile da sciogliere”. Un legame che è iniziato anni fa, esattamente nel 1981 con Massimo Troisi, con cui il regista lavorò come assistente volontario, il film in questione era “Scusate il ritardo”, primo film dell’attore partenopeo.
Il culmine di questo rapporto si è rafforzato, come detto, grazie a “Napoli Velata” in cui il regista ha assorbito e portato sul grande schermo tutta la forza e la magia delle tradizioni della città. Una giornata importante per Napoli che abbraccia con calore, dopo Alessandro Gassman, un altro pezzo importante del cinema italiano.