Il 9 settembre si è conclusa nella splendida Mantova la XXII edizione del Festivaletteratura. Si tratta di un appuntamento all’insegna del divertimento culturale, una cinque giorni di incontri, laboratori, percorsi tematici, concerti e spettacoli con narratori e poeti di fama internazionale, saggisti, artisti e scienziati provenienti da tutto il mondo, secondo un’accezione ampia e curiosa della letteratura. Quest’anno si è deciso di diminuire il numero degli incontri complessivi alla ricerca di un maggior approfondimento e di maggiore cura dei contenuti e della fruibilità degli eventi. Gli appuntamenti si sono allargati per arrivare a nuove zone della città, scoprendo altri luoghi a coprirne il perimetro (la Casa del Mantegna, quest’anno per la prima volta interamente dedicata al “Girotondo” di eventi per bambini, ragazzi e famiglie, l’Officina del Gas e il Cimitero Monumentale). E pur con la diminuzione nel numero degli incontri, Festivaletteratura conferma i numeri della scorsa edizione: 62 mila biglietti staccati e circa 60 mila presenze stimate agli incontri gratuiti, per un totale di 122 mila.
Diversi autori di Festivaletteratura porteranno il pubblico in giro per il mondo per sviscerare tematiche appartenenti a luoghi lontani, ma che si riveleranno essere molto vicini. Grazie a Chris Offutt che ha presentato il romanzo Country Dark (editi entrambi da Minimum fax) , con lui esploriamo un’America dimenticata e diversa, non metropolitana, protagonisti sono la campagna sterminata del Kentucky, da cui proviene Offutt, e l’umanità che la abita, fatta di bianchi poveri.
Giulio Busi, racconta la grande dimensione letteraria del Milione, non solo un documento informativo, non è solo storia, ma è anche novella.
Davide Morosinotto e Daniele Aristarco hanno introdotto i ragazzi alla scrittura raccontando la loro storia e facendosi domande a vicenda. I due scrittori rivelano poi quali sono le parti dei libri che attraggono di più: gli incipit per Davide e le dediche per Daniele. Alla fine dell’evento hanno spiegato il perché del titolo scelto per l’evento ( Le storie lievitano) : il riferimento alla lievitazione è dovuto al fatto che secondo i due scrittori bisogna avere un’idea nuova per scrivere un buon libro e il lievito rappresenta metaforicamente il “qualcosa in più” utile a rendere il libro speciale.
Numerosi gli eventi e gli incontri, questo è stato solo un piccolo assaggio, ma il Festivaletteratura tornerà dal 4 all’8 settembre 2019, per la XXIII edizione.