Figlio e nipote d’arte Francesco Da Vinci ha lo spettacolo nel sangue, anche se molto giovane ha già una gavetta sui palchi dei teatri e nello studio di registrazione. Con un nome importante e amato a Napoli e in Italia (suo nonno era Mario Da Vinci e suo padre è Sal Da Vinci), Francesco con il tempo si sta ritagliando uno spazio personale ed originale nel panorama dello spettacolo, con uno stile riconoscibile e con scelte che spaziano su più fronti artistici.
L’ho intervistato per voi
Attore, cantante ed ho scoperto anche ex calciatore. Vorrei sapere com’è andata l’esperienza sul set di Gomorra?
Ho acquisito un bel bagaglio di esperienza che mi porto ancora dietro e che ha contribuito a formarmi
L’album Partenope è uscito poco tempo fa, ha in mente il prossimo singolo di lancio?
In realtà proprio ora sto scrivendo tanto, sto buttando giù tante nuove idee, capiremo con il tempo. L’ intendo è creare buona musica che mi appaghi artisticamente. Sono in una fase di ispirazione e mi sta piacendo ciò che sta venendo fuori. Nuove idee, nuovi percorsi anche differenti da ciò che ho fatto finora.
Con chi ti piacerebbe realizzare un feat?
Ad oggi la prima cosa su cui sono focalizzato è la mia musica, la collaborazione è una conseguenza. Ci deve essere il piacere tra due artisti di collaborare.
Il gesto più bello di una tua fan?
Il mio fan club che mi sostiene da più di dieci anni. Sono sempre lì presenti a supportarmi.
In cosa somigli artisticamente a tuo padre e a tuo nonno?
Sicuramente ci sono delle influenze, però vado per il mio percorso con la mia originalità.
Nel singolo di Partenope, l’intro è la voce di tuo nonno?
Si.