O Muzzunaro,ovvero il raccoglitore di mozziconi. Potremmo dire che questo sia stato il più povero tra gli antichi mestieri di Napoli.
O Muzzunaro, di solito girava per tutta la città, prediligendo la notte fonda, munito di un lanternino e una cesta. Ispezionava tutte le strade di maggior passeggio ed in special modo tutte le strade davanti ai teatri e a tutti i locali pubblici. Per il suo mestiere utilizzava un bastone dove sulla punta era posizionato uno spillo. Camminava curvo e con gli occhi sempre bassi rivolti al terreno, raccoglieva tutti i mozziconi che trovava sul selciato.
In quegli anni le sigarette erano prive di filtro, per cui il mozzicone aveva una quantità maggiore di tabacco A lavoro finito, o,muzzunaro, lavorava tutto il “raccolto”che veniva selezionato e sbriciolato, recuperando la parte di tabacco non bruciato, il suo lavoro consisteva nell’aprire i mozziconi raccolti per recuperare tutto il tabacco non bruciato. Veniva poi diviso in due categorie: quello bruciato detto MULATTO che era, per così dire, il meno pregiato e quello non bruciato, quindi più buono,chiamato Biondo. Lo sistemava in barattoli di latta ben divisi per poi rivenderlo, per pochi centesimi, a ditte che lo lo avrebbero riutilizzato per la produzione di sigarette di infima qualità ma molo più economiche destinate proprio al mercato dei ceti più poveri.