Non è facile analizzare i lavori del “misterioso” Panpanya, questo perchè ogni suo volume non segue un filo logico ben preciso, ogni storia è ricca di citazioni ed annotazioni personali che l’autore “confida” al lettore attraverso delle vere e proprie note distribuite uniformemente per tutto il manga.
Anche in questo caso la protagonista è una piccola ragazzina dai capelli chiari che irrompe, come sempre, nel volume come protagonista principale della storia. In nessun volume della collana Panpanya Works è stata presentata al lettore, nessuna informazione, lei è semplicemente la protagonista di queste storie STOP.
Il protagonista quasi assoluto di questo volume è un frutto chiamato Guyabano: scientificamente noto come Annona muricata, è una pianta tropicale che produce un frutto spinoso, verde e tondeggiante chiamato guanábana, graviola, guyabano o corossole. Il frutto è morbido, dolce e succoso con una nota aspra, si consuma maturo, tagliato a metà e mangiato con cucchiaino.
Si può utilizzare per fare frullati, infatti n alcuni Paesi viene frullato assieme al latte freddo. Abbastanza deperibile e di breve conservazione, bisogna consumarlo subito appena maturo. In lingua inglese si conosce anche come soursop o brazilian paw paw. Pare sia un frutto originario delle Antille ed è diffuso in gran parte del Sudamerica, Asia meridionale, nord dell’Australia e in Florida.
Inizia così un viaggio partendo da un mercatino di prodotti del sud est asiatico di Tokyo che attraverso vari capitoli, con le solite divagazioni dell’autore, si concluderà con la protagonista e i suoi amici che assaggeranno il misterioso frutto dopo un viaggio nelle Filippine.
Scritta così sembra che questa storia abbia un unico filo logico, ma non è così: il volume è costellato di storie secondarie che sembrano non avere nessun senso con la protagonista alle prese cn un campanello mal funzionante e l’apertura di una scatoletta di tonno. I personaggi secondari, dati “per scontati” anche loro sebbene abbiano delle sembianze spesso inquietanti, sono assolutamente normali nel contesto in cui si muovono.
A confondere ancora di più il lettore, gli appunti di viaggio della protagonista dove vengono annotati minuziosamente una serie di particolari irrilevanti. A concludere il volume il viaggio sotto una pianta di patate dolci che porterà la protagonista e il suo (ricorrente) amico Leonard, a scoprire i segreti di una stazione metropolitana cittadina con ritrovamenti e catalogazione di inutili oggetti annessa.
Lo stile è quello inconfondibile di Panpanya con personaggi disegnati grossolanamente e paesaggi, oggetti e cibo disegnati con uno stile super dettagliato. Un’opera, come tutte le altre dell’autore difficile da raccontare ma molto piacevole da leggere che poterà il lettore ad avere una gran voglia di…. guyabano!
Come sempre l’editore Star Comics dedica una pagina all’uscita del manga.