Che sia diventata una vera e propria mania è assodato, il gioco mobile dedicato all’ universo dei Pokemon sta battendo tutti i record, alcuni lo amano, altri lo odiano, ma senza dubbio il popolarissimo gioco porta con se una serie di episodi, a volte divertenti, a volte decisamente meno, che stanno facendo il giro del mondo. Ecco quindi i 10 episodi più assurdi legati a Pokemon Go:
- John Hanke, il capo di Niantic, la società che sviluppa Pokémon Go, ha annunciato che tra non molto le attività commerciali potranno pagare per ottenere un PokéStop vicino. Per ogni attività si stima un aumento delle vendite fino al 75%.
- Durante una conferenza stampa che faceva il punto sull’ IS, il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense John Kirby ha ripreso un giornalista che durante la conferenza stampa stava giocando a Pokemon Go. “Stavo solo dando un’occhiata“, è stata la risposta del giornalista alla domanda di Kirby: “Stai giocando a Pokémon GO, vero?“. Alla fine della conferenza però Kirby è tornato dal giornalista per chiedergli come fosse andata la caccia.
- In Giappone McDonalds ha stipulato un accordo con Nintendo per offrire a tutti gli utenti giapponesi delle location uniche per le loro battaglie.
- L’ospedale pediatrico C.S. Mott Children’s Hospital negli Stati Uniti ha permesso ai piccoli pazienti della struttura ospedaliera di essere liberi di correre tra i corridoi dell’ospedale per giocare a Pokemon Go. Il movimento, ha spiegato un membro dello staff dell’ospedale, aiuta i bambini dal punto di vista fisico.
- Durante il Comicon di San Diego il regista Oliver Stone si è espresso duramente contro Pokemon Go affermando: “Stanno estraendo i dati di ogni persona in questa stanza. E’ quello che si chiama il capitalismo della sorveglianza”.
- Secondo la rivista Variety, Legendary Pictures ha acquisito i diritti per girare un film che sarà incentrato sulla figura del Detective Pikachu. La produzione dovrebbe partire l’anno prossimo, mentre la distribuzione mondiale sarà gestita dalla Universal Pictures.
- In Giappone un’agenzia governativa ha diffuso un depliant informativo, in cui mette in guardia da un uso sconsiderato del popolare gioco.
- Negli Stati Uniti un ragazzo è riuscito a riempire il suo PoKédex con tutti i 142 PoKèmon regolari disponibili nel gioco negli Stati uniti. Per raggiungere tale obiettivo, ha dovuto percorrere 153,2 Km.
- Da qualche giorno è nato PokeDates, un servizio di appuntamenti per gli appassionati del nuovo gioco Nintendo. Al momento l’app è disponibile solo negli Stati Uniti .
- A Gladstone in Missouri una 18enne incinta ha rischiato di perdere il suo bambino dopo essere stata investita mentre si aggirava a caccia di Pokemon con un gruppo di amici. L’investitore è scappato e ricercato dalla polizia
- Secondo un articolo della Costituzione Giapponese “ogni cittadino ha la libertà di scegliere di non essere fotografato senza il suo consenso”, per questo motivo la polizia della prefettura di Shiga ha annunciato l’intenzione di prendere misure più restrittive per chi scatta foto cercando di catturare i suoi mostriciattoli preferiti.
- Un organizzazione bosniaca chiamata Posavina bez mina, ha comunicato sulla propria pagina Facebook : “Oggi siamo venuti a sapere che alcuni utenti dell’applicazione Pokémon GO qui in Bosnia sono andati in luoghi a rischio di mine inesplose. I cittadini sono invitati a non farlo, rispettando i segni di demarcazione dei campi minati pericolosi e non andando in zone sconosciute.” . Il paese balcanico è stato teatro tra il 1992 e il 1995 di una guerra civile che ha provocato decine di migliaia di morti, si calcola che il 2,3% del territorio nazionale sia ancora infestato da mine inesplose.
- Un sito internet italiano ha lanciato un servizio a pagamento per far cercare Pokemon al posto vostro da un “cacciatore professionista”. Il servizio costa 15€ all’ora.
- Un soldato Usa che combatte in Iraq contro l’ISIS ha postato su Facebook lo screenshot di un Pokémon nel deserto presso Mosul: “Perché non sfidarsi a battaglie pokémon? I mortai sono per le feminucce, ISIS”.
- Un gruppo di bambini siriani si è fatto fotografare con i disegni dei Pokémon in mano chiedono di essere ”catturati” e ”salvati”. Mentre il gioco ha conquistato la rete, negli ultimi 5 anni in Siria sono morte 470mila persone.