Tratto dall’omonimo libro di Hallgrímur Helgason, è un film genere commedia a sfondo LGBT; islandese, diretto dal regista Baltasar Kormákur. Uscito nelle sale nel 2000. Un cast tutto islandese tranne la protagonista spagnola Victoria Abril.
La trama: Hlynur un ragazzo che vive ancora con la madre, passa il tempo a bere, guardare film porno e navigare su internet. Lola, l’insegnante spagnola di Flamenco amica della madre, va a visitarli durante le vacanze di Natale. A Capodanno, mentre la madre è fuori casa, il ragazzo scopre che Lola è lesbica, ma finisce lo stesso con l’avere un rapporto sessuale con lei. Subito dopo scopre che la madre non solo è lesbica ma è anche l’amante di Lola. Rimasta incinta, Lola e la sua amante decidono di tenere il bambino e crescerlo insieme.
Mi ha fatto venire in mente i primi film di Pedro Almodovar, per l’intreccio della trama e le ambientazioni. E’ anche un modo per vedere un po’ di Reykjavík, una città bellissima ma poco sfruttata come set.
Il rapporto tra le due donne è passionale, grazie a Lola vezzosa insegnante di flamenco, che si contrappone alla “suocera” molto più composta nella formale veste di donna del nord Europa.
Il film è uscito 22 anni fa e qui già si faceva accenno al concetto di “famiglia allargata”che nel sud dell’ Europa ancora stentava ad essere introdotto. Il protagonista che scopre l’omosessualità della madre e della ex fidanzata non sembra tanto turbato dalla nuova situazione, ma mira soltanto a preservare il suo status di “mammone” a cui tutto è dovuto.
Si scoprirà che oltre al ghiaccio e alla neve l’Islanda dimostra di avere un cuore caldo e gli islandesi sono un popolo che sa anche divertirsi dentro e fuori le lenzuola.