Le amministrastorie
Ci sono persone che quando telefonano avvertono l’esigenza di fare precedere il loro nome dal titolo.
“Sono l’Avv. Stocastico!”
“Sono l’Ing. Perifrastico!”;
e nel tono di voce senti distintamente sia la Maiuscola che il punto esclamativo.
A volte, quando mi chiamano per lavoro, ritengono doveroso sottolineare che per loro “Amministratore di Condominio” , sebbene del loro Condominio, vale molto meno di Avvocato, che pure sarebbe il mio titolo di studio.
Nel più dei casi, apparirebbe quasi superfluo dirlo – se non fosse che io adoro il superfluo – si tratta di persone piccine picciò.
Qualche giorno fa squilla il cellulare.
Sul display. Prof. Condorelli (utilizzo un nome di fantasia ovviamente, non sono certo che gli piaccia essere menzionato.
80 anni compiuti non da oggi, ex Professore Universitario, alto e dritto come un fuso, hombre vertical se ve ne è uno; una delle personalità (a ragione, dico io) più eminenti che Napoli – e faccio il provinciale, mi si creda sulla parola – possa annoverare.
Non lo vedete, forse non lo conoscete, ma lo potete immaginare: è una di quelle figure signorili che passeggiano col cappello a tesa media e se lo levano quando incrociano una signora o una ragazza, sempre in giacca e cravatta, anche la domenica quando va in Chiesa.
Avete presente il film “L’uomo dei sogni” con Kevin Costner?
Uno dei personaggi chiave di questo gioiello di pellicola è un ragazzo, promessa del baseball, che si allontana nel campo nel quale Costner inizia a costruire il tipico campo a forma di diamante, e ne ritorna come Archie Graham, anziano dottore di campagna, sempre con la coppola a scacchi calata in testa.
Nel film Archie Graham era interpretato in maniera magistrale da Burt Lancaster, alla sua ultima memorabile apparizione cinematografica.
Ecco, il prof. Condorelli assomiglia a quell’uomo dei sogni.
E’ uno dei miei condomini, quando mi chiama si presenta solo per nome e cognome, senza titoli nobiliari o palle sullo stemma, gentilmente, con rispetto e dandomi sempre del Lei.
e nel tono di voce avverto veramente la Maiuscola con la quale mi cita.
Con il suo curriculum, lo dico con quel garbo che mi viene riconosciuto unanimemente dalle Alpi fino ai più remoti avamposti calabresi; potrebbe appoggiare tranquillamente il pisello in testa a tutti gli Ing. Dott. Avv. Rag. Lup. Man. spocchiosi di questa città: ma non lo fa.
Raramente partecipa alle Assemblee di Condominio – direbbe Gino Paoli, è questione di sopravvivenza: però ancora ricordo la sua prima partecipazione.
Dopo 4 ore di discussioni, lui, abituato a Consigli di Amministrazione di multinazionali, Direzioni di imprese strategiche in Italia, si alzò dalla sedia, mi si avvicinò tendendomi la mano e si congedò rivolgendomi parole affettuose e sincere.
Dicevo all’inizio che lui è una di quelle figure che si levano il cappello di fronte alle signore.
Invece sono io che mi tolgo il cappello di fronte ai Signori come Lei, Prof. Condorelli.
#condominionapoli