Patrizia di Costantinopoli era una religiosa bizantina, ed è venerata dalla Chiesa cattolica come santa. Non tutti sanno però che a Napoli insieme a San Gennaro è patrona della città.
Sembra sia nata da una famiglia ricca e nobile di Costantinopoli, discendente dell‘Imperatore Costantino che tentò di imporle con la forza il matrimonio, ma ella riuscì a scappare riparando a Roma con la sua nutrice Aglaia e li’ riuscì a ricevere dal Papa la consacrazione verginale.
Tornata in patria alla morte del padre, lasciò l’eredità ricevuta ai poveri, poi partì per la Terra Santa in pellegrinaggio, durante il viaggio, secondo la leggenda morì
La storia
Dopo aver fatto naufragio , sull’isolotto di Megaride, fondò la sua prima piccola comunità di preghiera assistendo tutti coloro che richiedevano il suo aiuto ma dopo breve tempo dal suo arrivo, morì.
Fu sepolta nell’antico monastero dei Santi Nicandro e Marciano, poi successivamente le sue spoglie furono traslate nel monastero della Chiesa di San Gregorio Armeno e, dal 1922 sono custodite dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia.
Al culto di Santa Patrizia è legato il prodigio della liquefazione del sangue, molto simile a quello di San Gennaro.Nel centro storico di Napoli, sorge la Chiesa di San Gregorio Armeno o di San Biagio Maggiore. E lì tra le sue antiche mura, ogni martedì e ogni 25 Agosto, il miracolo della liquefazione del sangue di Santa Patrizia si ripete
Si narra ancora che il suo sangue sarebbe uscito miracolosamente da un dente strappato da un cavaliere romano, che voleva avere con se una reliquie della Santa morta già da qualche secolo. Dente e sangue, oggi, sono custoditi in un reliquario. Il 25 Agosto di ogni anno, in occasione della ricorrenza della Santa, accorre numerosa da tutta la città e non solo,in chiesa per pregare ed assistere al miracolo della liquefazione del suo sangue.
SEGUICI ANCHE SU:
FACEBOOK