Il Napoli di Spalletti riprende la marcia: dopo il buon pari di Roma, gli azzurri travolgono 3-0 il Bologna di Mihajlovic nel turno infrasettimanale di campionato, riagganciando il Milan in testa alla classifica.
Senza storia il match contro i rossoblu, tra l’altro privi di Arnautovic, Soumaro e Soriano: i partenopei, ancora in versione “Venom” per omaggiare Halloween, hanno dettato i ritmi dell’incontro sin dall’inizio, trovando presto il vantaggio con la splendida stoccata di Fabiàn, che ha sfruttato al meglio una palla recuperata in zona offensiva.
Il Napoli non si è fermato, controllando a piacimento il gioco, concedendo poco o nulla e chiudendo di fatto il match con il rigore trasformato da Insigne per un evidente fallo di mano di Medel in area.
La partita ha assunto i toni dell’allenamento agonistico nella ripresa: dopo il tris di Insigne, ancora su penalty propiziato da Osimhen, gli uomini del tecnico di Certaldo hanno sfiorato più volte il poker, concedendo il primo tiro in porta ai felsinei praticamente nel recupero.
Tante le note positive, dalla granitica solidità difensiva (un solo gol subito nelle ultime 7 partite) alla prestazione sublime di Fabiàn, sempre più a suo agio nel ruolo di regista, fino ad arrivare al ritorno in campo di Ghoulam dopo più di 7 mesi di assenza.
A rendere ancora più ottimisti è il fatto che il Napoli stia viaggiando fortissimo nonostante alcuni dei suoi uomini chiave siano ancora lontani dalla migliore condizione: i vari Lozano, Zielinski, Politano, che finora hanno inciso pochissimo, potranno essere preziosi in momenti diversi di una stagione ancora lunghissima.
Gli azzurri arrivano con il morale a mille al derby di domani (ore 18) contro la Salernitana, una sfida sentitissima soprattutto dalla tifoseria granata, che torna a giocarsi a Salerno dopo più di 17 anni.
Il 4 Marzo 2004, in Serie B, all’Arechi finì a reti inviolate tra gli azzurri del compianto Gigi Simoni, che di lì a poco avrebbero conosciuto l’onta del fallimento; sulla panchina granata c’era invece Stefano Pioli, che oggi con il suo Milan è in lotta con i partenopei per il titolo.
L’unico precedente in Serie A risale addirittura al 24 Novembre 1947, e fu uno spettacolare 3-3: per il Napoli andarono a segno Barbieri e De Benedetti con una doppietta; fu però una stagione amara per i partenopei, retrocessi a fine campionato per tentato illecito sportivo.
Gli azzurri non hanno mai espugnato Salerno in campionato: la sola vittoria in trasferta risale al 10 Agosto 1982 in Coppa Italia, quando a decidere la sfida del “Vestuti” fu un rigore di Moreno Ferrario.
Se con il Bologna Spalletti ha cambiato relativamente, poco, contro i granata il turnover potrebbe essere più ampio, anche in vista dell’impegno di giovedì prossimo contro il Legia a Varsavia in Europa League.
In difesa potrebbe trovare spazio Juan Jesus, al centro o sulla fascia sinistra, per far rifiatare uno tra Koulibaly, Rrahmani e Mario Rui.
A centrocampo Demme e Zielinski dovrebbero iniziare dal primo minuto, al posto di Elmas ed Anguissa, mentre in attacco, oltre al sicuro ritorno di Politano, anche uno tra Osimhen ed Insigne potrebbe partire dalla panchina per lasciare il posto a Mertens.
L’Arechi sarà sicuramente infuocato, sia per la deficitaria classifica dei padroni di casa che per la voglia di sgambettare i più blasonati rivali: il Napoli, tra l’altro, non potrà fare affidamento sui propri tifosi, visto che il settore ospiti è stato chiuso per motivi di ordine pubblico.
D’altro canto, con il Milan impegnato all’Olimpico contro la Roma, vincendo a Salerno gli azzurri avrebbero la concreta possibilità di guadagnare terreno sulla diretta concorrente.
Niente…scherzetti dunque, anche se siamo ad Halloween: serve una vittoria nel derby, per continuare la rincorsa al sogno.