I ragazzi di Spalletti faticano contro un Lecce schierato per strappare il pareggio al Maradona, forse i troppi cambi nella formazione che ha stupito nelle prime due giornate di campionato o semplicemente il Napoli soffre contro le squadre che creano un muro davanti la propria porta. Un primo tempo ricco di episodi, con un gol per parte e un secondo tempo con l’arrembaggio degli azzurri in cerca del gol vittoria che non è arrivato. Gli azzurri dovranno fare in fretta a riordinare le idee in vista delle prossime partite contro la Lazio in campionato e il Liverpool in Champions League.
Sia il Napoli che il Lecce si presenta in campo con diversi cambi per questo turno infrasettimanale, gli azzurri schierano Ostigard e Ndombele con l’inedito trio formato da Politano, Raspadori e Elmas, a supportare Oshimen. Già nei primi minuti due ottime occasioni per parte, un tiro di Colombo, al debutto in questo campionato, impensierisce Meret, mentre Politano con un gran sinistro che inquadra bene la porta, viene neutralizzato in calcio d’angolo da Falcone.
Al 25′ la svolta che nasce da un’azione personale di Banda, molto attivo in fase offensiva, che passa a Di Francesco in area di rigore. Ndombele in netto ritardo lo atterra e per l’arbitro è rigore netto. Sul dischetto del rigore si presenta Colombo, che forse per l’emozione, calcia e segna, ma l’arbitro fa ripetere perchè il fischio non era arrivato. Colombo tira nell’angolo opposto e Meret para deviando il tiro in calcio d’angolo.
Finalmente la scossa napoletana arriva e da un affondo di Olivera, Oshimen aggancia passando a Politano che tira, la traiettoria è deviata da Elmas che a pochi passi insacca, Napoli in vantaggio ma la gioia dura solo pochi minuti. Quattro minuti dopo, infatti, dopo un batti e ribatti in area azzurra, Colombo controlla e da fermo sferra un tiro da quasi trenta metri, potente e preciso nell’angolo alto della porta di Meret, che non può fare altro che vedere la palla insaccarsi. Minuto 31 e la partita ritorna in parità.
L’allenatore del Napoli prova a cambiare formazione inserendo Lobotka, Zielinski e Kvaratskhelia, il pressing offensivo del Napoli costringe i salentini a chiudersi nella propria area di rigore, creando un muro insormontabile, arrivano le occasioni con Politano, Oshimen e Di Lorenzo, ma non c’è niente da fare. Nonostante l’inserimento finale di Simeone, che di fatto trasmorma la squadra di Spalletti in un 4-2-4 e una limpida occasione da gol ancora da parte di Oshimen il risultato non cambia.
Il Lecce festeggia il pareggio contro una delle squadre candidate a un posto di prestigio in classifica, gli azzurri perdono l’ennesima occasione di rimanere in vetta alla classifica, ma il campionato è lungo, c’è ancora tanto da fare e sicuramente Spalletti ha le idee ben chiare su come risolvere al meglio le trame azzurre.