Dopo due partite in chiara difficoltà, i ragazzi di Spalletti espugnano l’Olimpico di Roma contro la Lazio, in una gara che ha mostrato un gran carattere da parte degli azzurri che, sotto di un gol dopo appena quattro minuti, si riorganizzano e ribaltano il risultato, grazie ai gol di Kim e Kvaratskhelia. Tre punti meritati da parte del Napoli e prima sconfitta della Lazio che, nonostante una buona prestazione e qualche svista arbitrale di troppo, non sono riusciti a reggere il ritmo degli azzurri.
Un buon inizio di campionato per i calciatori di Sarri, reduci da un pareggio con la Sampdoria e la convincente vittoria contro l’Inter, si presenta all’Olimpico con la stessa formazione del turno infrasettimanale. Il Napoli scende in campo con il modulo classico, con Rrahmani e Mario Rui e il centracampo affidato a Zielinski e Lobotka. Dopo i primi minuti di studio è la Lazio che affonda con Felipe Anderson che con un traversone trova Zaccagni. Quest’ultimo aggancia la palla e con un tiro dalla distanza gela Meret con la palla che si insacca in rete, l’orologio segna solo quattro minuti di gioco e il Napoli è in svantaggio.
E’ ancora la Lazio, però, pericoloso, nella ripartenza di Anderson, Luis Alberto si incunea, chiuso bene da Di Lorenzo, dopo i primi venti minuti di gioco gli azzuri sono in chiaro affanno e non riescono a creare occasioni, sopratutto per il pressing asfissiante della squadra di Sarri, che neutralizza l’azione offensiva del Napoli. Finalmente al 36′ un lampo di Kvaratskhelia da fuori area si stampa sul palo, con Provedel battuto. Ma due minuti dopo, su un calcio d’angolo di Zielinski, Kim con un preciso colpo di testa, riequilibri le sorti del match. Il pallone sbatte sul palo e il portiere biancoceleste prova ad allontanare il pallone che ha superato la linea di porta. Grazie alla gol line Technology, il gol è convalidato, squadre di nuovo in parità. Prima dell’intervallo un durissimo scontro aereo fra Lozano e Marusic, entrambi a terra perdono sangue e Lozano, ferito allo zigomo, lascia il campo per Politano. L’arbitro fischia la fine del primo tempo e le due squadre raggiungono gli spogliatoi.
Inizia la ripresa ed è un altro Napoli quello che scende in campo, Politano scatenato serve Kvaratskhelia che è anticipato di un soffio dall’uscita di Provedel, che dopo cinque minuti ha i riflessi pronti per respingere un preciso colpo di testa di Zielinski. Ci prova Oshimen qualche minuto dopo, ma il pallone si stampa sull palo, Napoli alla ricerca del vantaggio ci prova ancora con il talento georgiano, che però calcia alto da ottima posizione. L’allenatore della Lazio tenta la carta Vecino, Pedro, al posto di Luis Alberto e Zaccagni, ma è sempre e solo Napoli che al 16′ trova il gol del vantaggio. Anguissa crossa al centro dove giunge sicuro Kvararskhelia che con un destro secco gela l’Olimpico. Napoli in vantaggio meritato e quarto gol in campionato per il giovane georgiano.
Cinque minuti dopo Mario Rui atterra con un colpo al volto Lazzari in area di rigore, proteste laziali spente velocemente dall’arbitro che fa continuare a giocare, ammonendo Milinkovic per proteste. Qualche minuto dopo lo stesso Milinkovic viene atterrato in area, ma gli azzurri controllano gioco e partita e nonostante i tentativi di Basic e Pedro, sono proprio gli azzurri che hanno le occasioni migliori per chiudere definitivamente la partita.
Al triplice fischio finale il Napoli balza di nuovo in testa alla classifica di Serie A, strappando tre punti importanti in trasferta, guardando con rinnovato ottimismo il prossimo match di Champions League contro il Liverpool, che ha pareggiato fuori casa contro l’Everton.