La serata dei colpi di scena: il gioco del calcio è bello anche, e soprattutto, perché sa regalare risultati inaspettati in qualunque momento; chiunque, ieri sera, si sarebbe aspettato due facili vittorie di Napoli e Juventus contro Udinese (reduce da 9 sconfitte consecutive!!) e Crotone e invece succede che gli azzurri fatichino tantissimo dovendo rimontare per ben due volte l’Udinese, mentre la corazzata bianconera si lasciava fermare sul pari dal coraggioso Crotone di mister Zenga e del gigante Simi, autore di un gol in rovesciata simil Cristiano Ronaldo.
Venendo alle cose di casa nostra, gli azzurri si presentano al San Paolo con il solo obiettivo di vincere per restare a meno sei alla vigilia dello scontro diretto (la storia poi ci racconterà, come detto, di un inaspettato e più favorevole esito della serata): giocano Milik per l’affaticato Mertens, Lorenzone Tonelli per lo squalificato K2, Diawara per Jorginho e Zielinski per Allan. Un vero e proprio turnover del “talebano” (inteso come estremista, sia chiaro!!) mister Sarri che sembra dare anche i suoi frutti allorquando, per i primi 15 minuti, gli azzurri attaccano e creano con continuità, sfiorando, senza trovarlo, ripetutamente il gol con Hamsik, Insigne e Milik. Con il passare dei minuti, però, l’Udinese prende campo, si fa pericoloso e …. passa in vantaggio. Segna Jankto, in sospetta posizione irregolare. Il gelo del San Paolo dura pochi minuti, giusto il tempo di permettere a Insigne di realizzare uno splendido gol con aggiramento sul difensore e tiro sul palo lungo.
Il primo tempo termina in parità e, nella ripresa, tutti attendono l’ingresso di Mertens per assaltare la diligenza bianconera, ingresso che avviene ma, ahinoi, quando l’Udinese ripassa in vantaggio con gol di Inglesson, uno dei tanti aspiranti goleador alla prima gioia della sua vita in Italia. Sono minuti difficili per gli azzurri che si spingono in avanti sospinti dall’urlo del San Paolo, incoraggiato dalle notizie provenienti da Crotone. Il pareggio del gigantesco attaccante dei calabresi è quasi contemporaneo a quello di Raul Albiol che, come contro il Genoa, mette la testa giusta al momento giusto e pareggia. Il San Paolo diventa un inferno, la baldanzosa Udinese, tutt’altro che una squadra in crisi, perde terreno e il Napoli ribalta la gara in cinque minuti con Milik l’uomo della provvidenza, che realizza con un tap in facile facile dopo una respinta di Bizzarri su Callejon. Pochi minuti e Tonelli, idolo del San Paolo, realizza il 4-2 ancora di testa su azione d’angolo. Terzo gol in sei gare di campionato per il difensore che ha scalato le classifiche di gradimento sia del San Paolo sia di Mister Sarri che lo ha preferito al solito Chiriches. Una traversa dei friulani è l’ultima emozione di una gara emozionante e di una serata emozionante.
Ora lo scontro diretto. Provare a vincere è l’unica missione, il compito dei calciatori e di tutti, per noi tifosi che sia una serata di emozioni, accanto ad una squadra che, al netto di qualche passo falso (se tali possano essere considerati, ad esempio due pareggi a San Siro) merita tutto il nostro sostegno, senza dimenticare che la Juve è la squadra da battere ma non imbattibile.
Un solo cuore deve accompagnare la missione torinese di Domenica.
Forza Napoli.