Riparte la Serie A, dopo la sosta per le Nazionali che ha decretato, di fatto, l’approdo dell’Italia di Gattuso ai playoff, dove in due partite secche Donnarumma e compagni si giocheranno l’accesso alla prossima Coppa del Mondo.
Anche durante questi match internazionali tanti giocatori del Napoli si sono messi in mostra: Hojlund, McTominay e De Bruyne sono andati a segno, mentre Spinazzola ha dimostrato di meritarsi ampiamente la chiamata dell’ex allenatore del Napoli.
Nonostante, dunque, queste due settimane non siano state certo di riposo per tanti azzurri, quantomeno il loro morale sarà alto quando torneranno a Castelvolturno per preparare il delicato match in programma oggi pomeriggio (ore 18) a Torino contro i granata dell’ex Marco Baroni.
Conte recupera Buongiorno e Politano, ma l’emergenza non è finita, con Rrahmani e Lobotka ancora fermi ai box oltre al lungodegente Lukaku: il tecnico salentino potrebbe comunque dare una chance a Neres sulla destra, o magari riproporre Lang al posto di uno tra KDB McTominay ed Anguissa, mentre a sinistra potrebbe rientrare Gutierrez con Spinazzola pronto dalla panchina.
Dosare le energie sarà fondamentale, visto il “tour de force” cui il Napoli sarà sottoposto nelle prossime settimane, con 7 partite in 20 giorni tra le quali spiccano gli scontri diretti con Inter e Atalanta e le sfide di Champions con PSV ed Eintracht Francoforte.
I granata sono in vantaggio nel computo dei 71 precedenti giocati in casa in Serie A, con 25 vittorie a fronte di 22 blitz azzurri, l’ultimo dei quali il 1 Dicembre 2024: fu uno dei primi gol pesanti di McTominay a decidere una partita in cui gli azzurri non dilagarono solo grazie a una super prestazione dell’attuale portiere partenopeo Milinkovic-Savic.
A undici mesi prima, ovvero al 7 Gennaio 2024, risale il più recente dei successi dei padroni di casa, che affondarono il Napoli di Mazzarri con un netto 3-0 firmato da Sanabria, Vlasic e dal futuro azzurro Buongiorno.
Il pareggio manca dal 6 Ottobre 2019, quando Mazzarri era invece sulla panchina granata: finì a reti inviolate tra la sua squadra e quella di Carlo Ancelotti.
La sfida di Torino apre un mese di fuoco per il Napoli, che però non può permettersi di perdere terreno, né in campionato né in Champions: bisogna tornare alla vittoria anche in trasferta, per restare in vetta e provare ad approfittare di eventuali scivoloni delle altre pretendenti al titolo.



