Ancora una volta Fazio inizia il nuovo anno di Che Tempo che Fa col botto intervistando di nuovo, a distanza di quasi due anni (era febbraio 2022), il Papa ma questa volta non sulle reti ammiraglie bensì sul Nove dove è traslocato dal nuovo palinsesto televisivo.
Papa Francesco, in collegamento da Casa Santa Marta, si mostra emozionato per il lungo applauso con cui è accolto e alla prima domanda sulle sue condizioni di salute risponde con ironia di essere vivo “finché mi sento di servire, vado avanti”, se questo dovesse cambiare, ammette, “sarà da pensarci” e confessa di non pensare ancora alle dimissioni…
«Le dimissioni non sono un pensiero, né una preoccupazione, né un desiderio. Ma sono una possibilità, aperta a tutti i Papi. Al momento però non è al centro dei miei pensieri».
Nel lungo intervento a distanza, Papa Francesco ha parlato a lungo di guerre, della libertà degli uomini di scegliere tra bene e male e del valore e della possibilità di perdonare. «Tutti i giorni chiamo la parrocchia di Gaza e mi dicono le cose terribili che succedono. Quanti arabi morti e quanti israeliani morti, due popoli chiamati ad essere fratelli autodistruggendosi l’un l’altro», dice con sofferenza, «è difficile fare la pace, non so perché ma è così. La guerra è distruzione».
Con grande rammarico, Papa Bergoglio ha ricordato come l’industria bellica sia sempre in auge nel mondo ricordando il triste momento storico che stiamo vivendo .
«Dietro le guerre c’è il commercio delle armi. In questo momento gli investimenti che danno più soldi sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere» ricordando come attualmente purtroppo «vicino a noi» ci siano due guerre in corso, quella in Ucraina e quella tra palestinesi e israeliani.
La guerra la definisce un elemento di autodistruzione e di distruzione dell’umanità dove contano gli interessi e prevalgono gli egoismi. Come anticipato nell’Angelus la guerra si presenta da se’ a prescindere di dove sia collocata come un crimine contro l’umanità.
La sua paura è che stiamo assistendo ad una terza guerra mondiale a pezzi e che la contemporaneità di conflitti così gravi possa portare ad una escalation pericolosa dove a pagare sarebbero sempre i bambini, le vere vittime innocenti che non dovrebbero conoscere la disperazione e la sofferenza che la guerra provoca.
Anzi nonostante le preghiere di un cessate il fuoco immediato la guerra purtroppo persiste; ciascuno pensa di avere la ragione dalla sua parte eppure il Santo Padre sottolinea quanto tutto questo sia comunque nella possibilità dell’uomo di scegliere tra bene e male: «Il cuore permette di fare entrambe le cose, ma l’uomo è libero di decidere cosa fare».
La risposta sulla benedizione alle coppie gay e’ sintetica ed emblematica Dio non fa differenze e benedice tutti senza alcuna distinzione.
A questo punto, Fazio chiede se al Papa sia mai capitato di sentirsi solo e lui ha così risposto «Se la solitudine è un prezzo da pagare del tuo ruolo, allora bisogna accettarla» e come riesce a fare delle scelte che magari possono essere soggette a critiche, «la maggior parte delle critiche alle decisioni arrivano perché non si conoscono i motivi. E allora il mio invito è discutere, avanzare i propri dubbi. Cosa è successo sulla benedizione a tutti? Dio lo dice che bisogna benedire e perdonare tutti. E allora noi dobbiamo prendere per mano e aiutare ad andare nella direzione giusta, non possiamo condannare dall’inizio. Sono prete da 54 anni, ti confesso che ho negato il perdono soltanto una volta in tutta la mia vita, per l’ipocrisia della persona che avevo davanti».
Dopo aver toccato tutti questi temi così attuali e stringenti , alla domanda su quale sia la riforma più urgente «Quella dei cuori, per tutti i cristiani. Le istituzioni vanno cambiate per essere aggiornate, mentre il cuore va cambiato tutti i giorni».
Senza ombra di dubbio Fazio riesce davvero a fare centro con interviste che divengono esperienze televisive e storia importante per la tv italiana … avrà pure perso l’esclusiva dei cantanti di Sanremo come ospiti d’onore nell’immediatezza della vittoria ma si è ripresentato al nuovo anno niente di meno che con il Papa!
Probabilmente, la Rai e i suoi dirigenti dovrebbero fare mea culpa perché a prescindere dal pensiero e dalla posizione di Fazio, l’errore di mancato incasso per la tv di Stato è lapalissiano.
Sarebbe il caso di ammettere di aver commesso un grave scivolone a lasciare andare un pezzo da novanta come Fazio che riesce ad intervistare il Papa in via esclusiva per ben due volte in meno di due anni…mentre la Rai combatte tra programmi improbabili e di “insuccesso” …aggrappata alla speranza di convincere il pubblico e riconquistare una fiducia in parte andata persa.