Senza LineaSenza Linea
Aa
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
      • Editoria
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
Reading: IL PEGGIOR NAPOLI DELLA STORIA…CHI LO RICORDA?
Share
Aa
Senza LineaSenza Linea
  • Home
  • Qui Napoli
  • Sport
  • Cucina
  • Arte & Spettacolo
  • Nerdangolo
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Follow US
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Buy This Theme!
  • Advertisement
  • Contact us
© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Calcio Napoli

IL PEGGIOR NAPOLI DELLA STORIA…CHI LO RICORDA?

Fabrizio Oliviero
Fabrizio Oliviero 8 anni fa
Share
6 Min Lettura
SHARE

Si è fatto un gran parlare di Sarri e del miglior Napoli della storia: record di punti, di gol, di vittorie esterne… una goduria insomma. Ma il peggior Napoli della storia voi lo ricordate?? Correva l’anno 1997, il Napoli era reduce da una serie di campionati mediocri, insomma poca gloria ma nemmeno troppa infamia: il Presidente è Corrado Ferlaino (o meglio azionista di riferimento con Gianmarco Innocenti A.U.), quello degli scudetti per intenderci, della Ma.Gi.Ca e della Coppa Uefa a Stoccarda.

Quell’estate il Presidentissimo azzurro prova a risollevare le sorti della sua creatura, l’azzurro degli scudetti e di Maradona ormai è scolorito e il Patron azzurro punta ad una campagna acquisti di livello, nonostante le cessioni eccellenti e una crisi finanziaria destinata a culminare pochi anni dopo nel fallimento: obiettivo è tornare in Europa puntando su un mix di giovani e giocatori di esperienza senza trascurare il “solito” colpo esotico.

E allora all’ombra del Vesuvio arrivano gli attaccanti Bellucci (enfant prodige della Primavera doriana) e Igor Protti, fresco capocannoniere con la maglia del Bari e famoso per i suoi trenini post gol. In mezzo al campo il giovane e promettentissimo Roberto Goretti dal Perugia, Fabio Rossitto, assoluta rivelazione con la maglia dell’Udinese e il napoletanissimo Max Esposito, funambolica ala dalla Lazio ; completano il ventaglio di acquisti i terzini  Sergio, Facci e il belga Crasson, senza dimenticare il discreto Mirko Conte in difesa, comandata dal capitano Pino Taglialatela.

Come dicevate? Ah è vero, ho dimenticato i colpi esotici… in realtà non li ho dimenticati li ho rimossi!! E vabbè, parliamone, ma solo per questa volta: dall’Independiente arriva il temibile centravanti Calderon, 7 miliardi per accaparrarsi uno degli astri nascenti del calcio argentino, dal Montpellier arriva invece il roccioso (nel senso proprio del termine) Willy Prunier. I tifosi sognano una nuova era, l’allenatore è Bortolo Mutti, fresco di miracolo salvezza con il suo Piacenza ai danni del Cagliari, una partita storica che sancirà l’odio eterno tra sardi e napoletani. La partenza non è nemmeno tremenda: sconfitta a Roma sponda Lazio (e ci sta), vittoria sofferta sull’Empoli al San Paolo (Bellucci e Protti in gol) e pari in quel di Vicenza con rete di Turrini. Alla quarta giornata l’odiatissimo e fischiatissimo ex Nicola Caccia realizza il gol che permette all’Atalanta di espugnare il san Paolo, inizia così una delle stagioni più grottesche che i tifosi azzurri ricordano.

La Domenica successiva la Roma fa sei gol al ciuccio e Bortolo Mutti saluta la compagnia insieme all’inguardabile Prunier letteralmente devastato da Abel Balbo. Arriva sulla panchina azzurra Carletto Mazzone e con lui il principe Giuseppe Giannini e il francese Pedros. Quattro sconfitte consecutive per il Sor Carletto che si dimette immediatamente dopo una scellerata sconfitta a Lecce. E’ la fine. I tifosi azzurri capiscono che l’abdicazione di un uomo tenace come Mazzone è sintomo di una malattia incurabile. Arriva Galeone che promette gol e spettacolo portando con se i centrocampisti Asanovic, stella croata, e Massimiliano “acciughina” Allegri.

Dopo un pari con la Fiorentina arrivano le sconfitte con Piacenza (0-1), Parma (0-4)  e Sampdoria (3-6). I gol promessi da Galeone arrivano, ma dalla parte sbagliata. Alla penultima di andata scontro decisivo e da ultima spiaggia con il Brescia. Protti è infortunato, Calderon sparito nel nulla e il tecnico azzurro lancia nella mischia il giovane Bruno: le rondinelle passano per tre a zero al san Paolo e, con la sconfitta di Bari, il girone termina con soli 6 punti in classifica e un ultimo posto imbarazzante. Il pareggio con la Lazio alla prima di ritorno lascia ben sperare: la settimana dopo si va a Empoli per la partita della vita: intanto è arrivato lo sconosciuto centravanti (?) serbo Damir Stojak.

I toscani fanno 5 gol al Napoli e anche Galeone saluta. La squadra sarà traghettata fino a fine stagione da Vincenzo Montefusco, tecnico della Primavera. Due soli squilli, una vittoria sul Vicenza (con gol di Stojak, il che rende bene l’idea della casualità) e un incredibile 2-2 a Torino contro la Juve Campione d’Italia che dimostra come il cacio sia davvero una materia inesplicabile. La stagione si chiude con un malinconico ultimo posto (guadagnato lasciando sul campo le armi in un drammatico Napoli-Lecce 2-4 utile per stabilire chi dovesse arrivare penultimo). Saranno 14 i punti messi insieme dalla compagine azzurra, un numero infinito di calciatori utilizzati senza un apparente motivo (chi di voi non ricorda Malafronte e Panarelli) in un campionato che è passato alla storia azzurra come l’inizio della fine del Napoli, tornato in serie B dopo 32 anni.

Potrebbe piacerti anche

IL NAPOLI BASKET TORNA ALLA VITTORIA, TRENTO ESPUGNATA 87-93

DOPO IL DELUDENTE PAREGGIO IN CHAMPIONS, PER IL NAPOLI TRASFERTA CRUCIALE A BOLOGNA

TRASFERTA INSIDIOSA A TRENTO PER IL NAPOLI BASKET, MAGRO: “I DETTAGLI FARANNO LA DIFFERENZA”

LARGO MARADONA

“LA PIU’ BELLA DI SEMPRE” DI COSIMO BUCCARELLA. RECENSIONE

Fabrizio Oliviero Giu 11, 2017
Share this Article
Facebook TwitterEmail Stampa
Pubblicato da Fabrizio Oliviero
Fabrizio Oliviero, ex commercialista e amante del calcio, malato patologico per i colori azzurri. Una malattia ereditaria trasmessa dal padre e già assorbita dal primogenito; il suo stato d’animo dipende in larga parte dal risultato dell’ultima partita, ama i colori azzurri quasi come i figli e se la domenica è storta meglio non provocarlo fino alla gara successiva!!
Previous Article L’ intervista della settimana: Lion Cosplay
Next Article Oroscopo Filosofico dal 12 al 18 Giugno

Ultime notizie

IL NAPOLI BASKET TORNA ALLA VITTORIA, TRENTO ESPUGNATA 87-93
9 ore fa Jacques Pardi
Flop Megalopolis, Francis Ford Coppola vende la sua isola per coprire perdite
16 ore fa Redazione
Alcaraz-De Minaur, oggi primo match Atp Finals – Diretta
16 ore fa Redazione
Trump dorme nello Studio Ovale? Le foto ‘sospette’ e la risposta della Casa Bianca
16 ore fa Redazione
Ballando con le stelle, ‘rivolta social’ contro la classifica
18 ore fa Redazione
Tumori, Aiom: “Lo screening per cancro polmone sia incluso nei nuovi Lea”
18 ore fa Redazione
Roma, 14enne alla guida di auto a noleggio rubata: non si ferma all’alt e provoca incidente
18 ore fa Redazione
Inter-Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
19 ore fa Redazione
Terremoto di magnitudo 6.7 in Giappone
19 ore fa Redazione
MotoGp, oggi si corre Gp Portogallo: orario, griglia di partenza e dove vederlo in tv
19 ore fa Redazione

You Might Also Like

SportNapoli Basket

IL NAPOLI BASKET TORNA ALLA VITTORIA, TRENTO ESPUGNATA 87-93

9 ore fa
SportCalcio Napoli

DOPO IL DELUDENTE PAREGGIO IN CHAMPIONS, PER IL NAPOLI TRASFERTA CRUCIALE A BOLOGNA

23 ore fa
SportNapoli Basket

TRASFERTA INSIDIOSA A TRENTO PER IL NAPOLI BASKET, MAGRO: “I DETTAGLI FARANNO LA DIFFERENZA”

2 giorni fa
Storia & Curiosità

LARGO MARADONA

2 giorni fa
Senza LineaSenza Linea

© Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri

Questo sito utilizza cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Accept Reject Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?