La cosplayer Mika-Chu collabora ancora una volta con Senzalinea raccontandoci la sua esperienza al Poggiocomics, una fiera che si è tenuta qualche settimana fa a Poggiomarino, in provincia di Napoli. Ecco il suo racconto e le sue impressioni:
Il primo circolo didattico di via Roma a Poggiomarino ha ospitato la quinta edizione del Poggiocomics. Questa giovane fiera del fumetto, nata infatti nel 2014, riesce ad attrarre sempre più persone. Un evento fatto dai giovani, ma aperto a tutti: cosplayer, gamer, appassionati, curiosi e bambini, tutti attirati anche dalla gratuità dell’evento.
La fiera si è svolta nel weekend del 22-23 settembre, sotto il sole della piccola provincia napoletana. Nonostante il modesto spazio a disposizione, sono varie le attività presenti: nella Art Area si succedono workshop ed incontri: Cavernadiplatone, Claudio Avella, Massimo Junior D’Auria, Luciana Tranchese, Alessio Petillo e Bruno Brindisi sono stati gli ospiti della giornata di sabato; il workshop sul cyberbullisimo a cura di Apice e Antonio Sepe, poi domenica Vincenzo Carratù, Paquale Qualano e Claudio Avella, invece, hanno parlato del nuovo fumetto Capitan Napoli.
Ancora più ricca la Games Area: tornei di Fifa 18 e Call of Duty, gioco libero e tornei di Magic, Bang e Yu-Gi-Oh! ed intrattenimento puro con i Tirivispi (Harry Potter), l’ Escape Room, e la possibilità di provare la Realtà Virtuale. Si aggiunge a questi, la Sala Card Game, dove potersi godere una partita in tranquillità.
Ma non finisce qui: nello spazio all’aperto, sono state davvero tante le associazioni che hanno intrattenuto gli ospiti dell’evento: Arcai (per il tiro con l’arco), The Dark Side of Naples (Star Wars), I rami di Yggdrasil (per i giochi di ruolo dal vivo), Assassin’s Creed Neapolis, e ancora, Radiaction, In Equilibrio, Sorrentino Show e la zona di ristoro con l’area food.
Poi c’era il palco, dove nel pomeriggio della domenica dal sapore ancora estivo si è tenuta la gara cosplay. A presentare il contest è il KC Group con Miriel Montague e Rose Lemon. Quest’ultima, in attesa della proclamazione dei vincitori, scalda il pubblico con le più famose sigle e colonne sonore di film ed anime.
Nei due giorni il palco è stato interessato anche da altri incontri e spettacoli.
La palestra della scuola è diventata invece la ‘shop area’ dell’evento. Infatti, a differenza delle ultime edizioni, è qui che è possibile trovare i vari stand dove fare acquisti. In foto, vari stand, tra cui Gashapon Buster e Japan Mad.
Una bella realtà che, nel tempo potrebbe diventare sempre più “rilevante” nell’ambiente nerd. La mia opinione è che l’evento non è adeguatamente attrezzato di fronte alla crescente affluenza di pubblico, si ha difficoltà persino a trovare un posto dove riposarsi e/o consumare in tranquillità uno spuntino; la nuova area food è insufficiente. I cosplayer erano pochi, ma l’atmosfera è stata molto piacevole: si chiacchiera, si canta, si balla. È la magia delle piccole fiere, dove è possibile trovare un clima rilassato che permette di fare anche qualche nuova amicizia e divertirsi tutti insieme, grazie anche al lavoro di uno staff presente ad attento.