Quella della strega del Vesuvio è solo una delle tante leggende e racconti che rendono “magica e misteriosa” la città di Napoli.
La storia della Strega del Vesuvio è raccontata e ci è tramandata fin dal 1958
Dopo un’eruzione molto violenta del Vesuvio, la lava riempì il “Fosso Grande”, (un burrone molto profondo), rendendo così molto difficoltoso il suo attraversamento.
Dopo quell’evento, tutti gli abitanti delle zone circostanti, iniziarono a sentire un grido così lacerante che sembrava essere emesso da qualcuno che soffriva atrocemente. Il grido lacerante si ripeteva puntualmente tutte le notti impedendo a tutti gli abitanti della zona di dormire. Alcuni uomini del posto stanchi e impauriti di queste continue grida decisero, anche se con molte difficoltà, di setacciare la zona per trovarne la causa. Iniziarono a perlustrare il luogo, ma più andavano avanti, più capivano che la loro fatica era stata vana perché non riuscirono a trovare nessuno e la loro preoccupazione era sempre più grande perché non sapevano l’urlo a chi potesse appartenere. Notte dopo notte l’urlo continuava a rompere il quieto silenzio. Stanchi e impauriti allora decisero di andare in un posto che di solito evitavano accuratamente, una grotta vicino al fosso grande che non era stata toccata dalla lava, dove abitava una vecchia strega. Erano molto impauriti ma dovevano chiederle aiuto perché ormai erano esausti e il non poter dormire era diventata una situazione insostenibile .
La vecchia ascoltò il racconto e decise di aiutarli, si fece accompagnare sul luogo. Una volta giunta in prossimità della bocca del Vesuvio fece allontanare tutti gli uomini, e appena sola, iniziò a fare grandi gesti con le mani mentre pronunciava frasi incomprensibili. La stessa notte gli abitanti delle pendici del Vesuvio iniziarono di nuovo a dormire perché proprio per magia, o stregoneria, l’urlo che sentivano non c’era più.