In buone mani è un film turco diretto da Hakan Bonomo e disponibile su Netflix dal mese di Marzo 2022. Ambientato ad Istanbul, la trama descrive la storia di Melisa, una giovane donna alla quale restano cinque mesi di vita. Dal genere drammatico e sentimentale allo stesso tempo, questo film non potrà non strappare una lacrima perfino ai più duri di cuore. Melisa sa di avere ancora poco tempo da vivere e sembra non avere paura di morire, ma ha un grande problema da risolvere: non sa a chi affidare Can, il suo adoratissimo figlio di sei anni. Nonostante la sua migliore amica, nonché collega, le abbia assicurato che si occuperà del bambino, Melisa non si dà pace.
La sua amica le consiglia così di aprire il suo cuore ad un nuovo amore, qualcuno che possa accettare Can come un figlio. Melisa, che da sempre si prende cura da sola del suo bimbo, racconta di non avere parenti a cui rivolgersi e che il padre di Can è morto quando lei era ancora in dolce attesa. Il suo iniziale scetticismo e cinismo verso il genere maschile, viene messo in secondo piano dopo l’incontro casuale con un giovane uomo di nome Firat. Quest’ultimo è un facoltoso imprenditore, ricco e pieno di sé, un uomo abituato ad avere tutto ciò che vuole e a trattare le donne con superficialità. Nonostante Firat non dia segni di poter essere un eventuale buon compagno e di conseguenza neanche un buon padre, Melisa decide di provare a conquistarlo, e ci riesce benissimo. Firat cambia radicalmente e si lega molto a lei e a Can, a tal punto da essere in poco tempo pronto ad affrontare la verità sulla salute di Melisa e a rendersi consapevole della responsabilità genitoriale che sta per ereditare in nome del sentimento che prova per la sua compagna. Non è molto credibile che un giovane uomo, arrogante e cinico, riesca a cambiare così tanto ed in così poco tempo per amore di una donna, e soprattutto non è credibile che scelga di accogliere una responsabilità così grande come quella di adottare un figlio non suo. Tuttavia, il sentimentalismo surreale e all’apparenza banale, riesce sul finale ad essere rimpiazzato da un dramma per nulla leggero o poco profondo. La verità che ci si ritrova a scoprire alla fine del film, vi strapperà senz’altro più di una lacrima e vi farà pensare che, per una volta, avete scelto il film giusto!