L’estate ed il clima appiccicoso in Campania non vogliono lasciarci, purtroppo nemmeno le zanzare lo fanno.
Ma a quanto pare una nuova specie è arrivata in Italia, in particolare nel Friuli: la Zanzara Giapponese o Aedes Japonicus.
Il rischio più grande non è costituito dall’essere moleste nelle ore notturne, quanto che il loro morso può rappresentare un rischio per la salute di persone ed animali, in particolare rappresentano un vettore per la febbre del Dengue o la Chikungunya e l’Encefalite Giapponese.
Questa zanzara, come specifica il suo nome, non è assolutamente autoctona, ma di origine asiatica; l’origine solitamente è in ambienti boschivi, ma come tutte le specie adattabili, si diffonde e sviluppa anche nelle città, la proliferazione massima è in ambienti umidi; in particolare le Japonicus resistono anche a temperature basse.
Il loro aspetto è simile a quello delle zanzare tigre, con la differenza che caccia ed è attiva anche in pieno giorno.
Il rischio di contrarre a causa delle zanzare l’encefalite giapponese è grave nei bambini che vengono colti da insopportabili mal di testa, febbre e disturbi all’apparato gastro-enterico.
Tutte le Regioni del Settentrione stanno correndo ai ripari, in particolare il Veneto da la possibilità di vaccinazione a tutti i bambini a partire dai due mesi in su. Si tratta di due inoculazioni a distanza di 30 giorni con possibilità di richiamo annuale.
Sicuramente, come per la maggior parte delle zanzare, la cosa più importante ai fini della salute sono le manovre di prevenzione: basta ricordare di ridurre ristagni di acqua ideali per la deposizione delle uova (come secchi, vasi ecc); proteggere tutti gli accessi con zanzariere (balconi e finestre); per chi possiede laghetti, vasche, piscine, trattare con repellenti specifici larvicida o attrezzarli con pesciolini che possano mangiarle; utilizzare prodotti repellenti di protezione per noi ed quelli specifici indicati dal veterinario per i nostri pets.