Farà parte anche Angelo Coviello, CEO di IGB Broker, del parterre di eccezione di addetti ai lavori che parteciperanno al 7° “Forum Giuridico in Sanità” che si terrà il 7 ottobre all’Auditorium Biagio D’Alba del Ministero della Salute. L’esperto broker partenopeo, alla guida della società di consulenza assicurativa per le Aziende sanitarie, sarà tra i relatori della sessione di lavori intitolata “Nuovi orizzonti risarcitori: la presa in carico del danneggiato”.
“Per presa in carico – anticipa Coviello – si intende il percorso di accoglimento e accompagnamento del danneggiato, finalizzato a identificare le sue esigenze e necessità, al fine di sviluppare strategie efficaci per la loro soddisfazione”. Nel suo intervento, Coviello metterà in evidenza gli strumenti organizzativi, sia quelli introdotti dalla Legge Gelli che quelli già in uso nel sistema sanitario, che possono contribuire a migliorare l’attività di presa in carico del paziente.
Tra questi strumenti figurano il Comitato Valutazione Sinistri aziendale (CVS), la polizza assicurativa RCT/O (Responsabilità Civile verso Terzi e Operatori), il Fondo di garanzia, le Tabelle Milanesi per la liquidazione del danno non patrimoniale e la capitalizzazione anticipata di una rendita, i protocolli di gestione del sinistro, l’impiego della figura del Case Manager, oltre alle politiche di Risk Management e Clinical Risk Management.
“L’obiettivo – spiega Coviello – è quello di creare un sistema che non solo offra una copertura finanziaria per i danni subiti, ma che sia anche in grado di garantire un percorso umano, efficace e rapido per rispondere alle esigenze del paziente. Una gestione integrata del rischio e del sinistro non solo tutela il danneggiato, ma migliora anche l’efficienza del sistema sanitario, riducendo i tempi di risoluzione e i costi complessivi.”
Coviello ha infine sottolineato l’importanza di iniziative come il Forum Giuridico in Sanità, definendole occasioni fondamentali per confrontarsi e promuovere il dialogo tra operatori del settore. “Questi incontri – ha concluso – sono essenziali per mettere a fuoco le sfide attuali e per tracciare nuove prospettive volte a migliorare continuamente i processi di gestione del rischio e la qualità dei servizi offerti ai pazienti”.
