regia Maurizio D. Capuanocon Maurizio D. Capuano, Giuseppe Brandi, Emanuele Di Simone, Carmen Del Giudice, Francesco Petrillo, Silvia Brandiassistente alla regia Silvia Brandi
tecnico audio Alessandro Mastroserio
foto e video Antonio Caiazzo
Orari spettacoli: feriali h. 21:00, mercoledì h. 18:00
La guerra fra Palestina e Israele rivive in questa piece tragicomica, nella quale viene raccontata la difficile convivenza tra il palestinese Nassur e l’israeliano Shlomo. All’interno di una fantomatica stazione conta anime, situata proprio sulla Striscia di Gaza, i due protagonisti svolgono per i rispettivi governi un sinistro lavoro, sotto lo sguardo (poco) attento di Bob, un soldato dell’ONU: tenere il conteggio delle persone morte a causa della guerra, ridotte ormai a semplici numeri utili alla propaganda dei rispettivi governi. La monotonia quotidiana, scandita da conteggi e litigi per le cose più futili, è rotta solo dall’arrivo di Ilaria, una giornalista italiana infarcita di propaganda sionista, e dall’irruzione di Aliya e Omar, che portano sulle spalle il peso di troppe morti. L’orrore della guerra raccontato attraverso umorismo nero e risate, ma anche con profonda umanità. Un messaggio pacifista, condivisibile e mai banale.
NOTE DI REGIA
Potrebbe cominciare così: “Ci sono un palestinese, un israeliano e un americano. Si ride, ma non è una barzelletta”. In questa pièce, si racconta il conflitto arabo israeliano senza cedere al facile patetismo da “Giorno della Memoria”, in una dimensione ristretta, in scala: dalle piccole scaramucce quotidiane alle divergenze che potrebbero essere appianate attraverso un dialogo sincero. La singolare convivenza di due persone che si ritrovano ad essere nemici senza un vero motivo, a odiarsi perché divisi da una guerra sanguinosa e inutile, che infuria all’esterno.
Israele e Palestina giocano lo stesso assurdo gioco, e nessuna nazione ne esce vincitrice. Ma al di là delle questioni storiche, dell’evidente superiorità militare israeliana, di chi possa o meno vantare diritti su una terra intrisa di sangue, nessuno ha ragione, se a perdere la vita sono sempre coloro che si ritrovano al centro del conflitto: i civili.
Durata: 90 min.