Tutto facile per il Napoli nel turno infrasettimanale contro il Parma: tre gol e una gara dominata in lungo e in largo contro gli emiliani, assolutamente mai in partita e incapaci di impensierire il portiere greco Karnezis, oggi titolare nell’alternanza con Ospina. A proposito di alternanza, mister Ancelotti mischia ancora le carte: esordio assoluto per l’ottimo Malcuit, prima in campionato per Fabian Ruiz, 442 completato in difesa con Koulibaly, Maksimovic e Mario Rui e in mezzo al campo con l’indemoniato Allan, Zielinski e Diawara; in attacco l’ispiratissimo Insigne con Milik.
E’ proprio Lorenzo Insigne a sbloccare la gara dopo tre minuti su assist di Milik: la gara è segnata e finisce praticamente qui. Troppo forte il Napoli per il Parma, il possesso palla è imbarazzante e le occasioni fioccano: l’unico aspetto negativo, se così si può chiamare, è chiudere la prima frazione avanti di un solo gol.
Nella ripresa il copione iniziale è il medesimo e bastano due minuti all’ottimo Milik per raddoppiare con un gol splendido al termine di un contropiede micidiale ispirato dal solito Insigne. Si diverte il pubblico e diverte il Napoli. Ottime le indicazioni dai nuovi, specie dal franco-marocchino Malcuit che sfreccia a destra e mostra qualità sia in fase offensiva che di appoggio alla manovra. Impressionante la prova di Allan: non c’è scampo per gli avversari quando il brasiliano parte in pressing; palloni sradicati dai piedi dell’avversario di turno e San Paolo che si esalta sempre di piu’.
Trovato il raddoppio gli azzurri calano il ritmo e controllano la gara: Ancelotti ne approfitta per fare qualche cambio, anche in vista della prossima importantissima gara allo Stadium contro la Juve. E allora dentro Mertens, Verdi e Ounas, tanta qualità al servizio della squadra. Proprio l’ex bolognese ispira il tris di Milik, tap in facile facile e doppietta per il polacco.
Secondo posto in solitaria per il Napoli, la squadra migliora a vista d’occhio e regala fiducia per il futuro. Alle porte la sfida alla Juve: è certamente presto per parlare di gara scudetto, anche perché restiamo dell’idea che quest’anno la Juve sia difficilmente sfidabile, ma una gara comunque importante per capire a che livello è arrivata la squadra di Ancelotti.