Giacomo Perna, giovane scrittore napoletano con una grande passione per la letteratura, in particolare quella latinoamericana, racconta in un’intervista per Senza Linea il motivi che hanno portato alla stesura del suo primo libro: Caffè Nudo
Caffè Nudo racconta di Marco, un giovane insoddisfatto e stanco della vita, che trascorre il suo tempo inseguendo il sogno dell’America, come metafora dello stravolgimento delle routine. In questa estenuante corsa verso un’utopia l’incontro con Renée può essere la svolta, quella che cambia la vita, o l’inesorabile via verso la consapevolezza dell’immutabilità di una condizione umana improntata sulla perenne noia.
Questo romanzo, i cui temi richiamano alla mente quelli dell’esistenzialismo nel 1900, è oggetto di un crowdpublishing da parte della casa editrice Bookabook: la quale unisce le potenzialità del crowdfunding con la ricerca della qualità dell’editoria tradizionale.
Il Crowdpublishing è infatti una raccolta fondi mirata a sponsorizzare la pubblicazione dei romanzi di giovani scrittori emergenti e contemporaneamente creare un pubblico effettivo già prima della pubblicazione.
Bookabook, la quale riceve le bozza dall’autore , effettua, i collaborazione con lo stesso, un operazione di editing e rifinitura di alta qualità, offre gli strumenti necessari al raggiungimento dell’obiettivo delle 250 copie in pre-ordinazione e successivamente si occupa delle distribuzione del libro al pubblico e alle librerie partner Messaggerie Libri.
Ne abbiamo parlato con l’autore in questi giorni, in occasione dell’apertura della raccolta fondi sul sito:
Da dove nasce la tua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura nasce dalla lettura, mi è sempre piaciuta l’idea di scrivere e mi ha sempre appassionato l’immagine dello scrittore ma non ho mai messo penna su carta fino a un annetto fa.
Cosa è cambiato, come hai deciso di iniziare a scrivere Caffè Nudo?
Caffè nudo nasce e si sviluppa per caso:
La prima idea viene da una conversazione ascoltata dal barbiere, la quale mi ha trasmesso quei sentimenti che ho voluto riportare nel mio racconto.
Il seguito è venuto da sé, principalmente dalle esperienze vissute, in prima persona o da altri, le quali inevitabilmente sono andate a condire le pagine di questo libro.
Hai viaggiato molto, quanto le esperienze in giro per il mondo hanno influito sulla stesura del libro?
In realtà i miei viaggi non hanno influito così tanto.
Ciò che ha veramente condizionato la creazione dei personaggi e lo sviluppo del racconto è stata la mia città ed in particolare il quartiere dove vivo ed i suoi abitanti.
Perché hai scelto di trattare temi come la noia e l’inadeguatezza?
Questi temi nascono stesso dalla conversazione ascoltata, per caso, dal barbiere, i sentimenti che mi ha rievocato ascoltare determinate frasi sono gli stessi che ognuno di noi si trova a provare in quei momenti in cui l’impotenza vince su tutto.
Ci si rifugia nell’insoddisfazione e nella noia, la quale diventa lo scudo dietro il quale celare il proprio desiderio di sfuggire da ambienti e azioni che in realtà non sono adatti per noi.
Pensi che la condizione di Marco vada a rispecchiare quella della generazione dei nuovi adulti nati e cresciuti a cavallo tra gli anni novanta e i primi anni duemila?
Racchiudere questa condizione ad uno spaccato generazionale sarebbe forviante.
Lo stato mentale del protagonista non è circoscritto ad un fenomeno o ad un momento, va esteso alla noia ed inadeguatezza nei confronti dell’esistenza stessa che illude per poi deludere.
Condizione, questa, nella quale si rispecchia chiunque viva o abbia vissuto sentimenti di arrendevolezza, stanchezza e mancanza della grinta necessaria ad andare avanti.
A quale autore latinoamericano ti senti più affine, pensi che la tua passione per la letteratura latinoamericana abbia condizionato la realizzazione del tuo romanzo?
Parlare di affinità mi sembra un’esagerazione, posso sicuramente dire che l’autore che preferisco tra tutti è Gabriel García Márquez.
La lettura dei suoi romanzi ha influenzato abbastanza la mia penna, soprattutto nello stile di descrizione di eventi, suoni e luoghi, ma anche, più in generale il modo di narrare la storia nel suo complesso.
In quanto scrittore, ma soprattutto giovane appassionato di letteratura, cosa pensi di questo costante allontanamento delle nuove generazioni dall’arte e dalla cultura?
Guardo con speranza al futuro, fino ad una decina di anni fa si poteva notare una perdita di interesse verso l’arte.
Negli ultimi tempi, invece, ho avuto il piacere di constatare qualche miglioramento.
Non va infatti sottovalutato che negli anni, in molti, stanno riscoprendo una spinta verso la musica, la letteratura, ma anche poesia ed arte più ad ampio spettro.
Sul sito di BookaBook è possibile consultare un’anteprima del libro e pre-ordinarlo al prezzo di 11.00€ in cartaceo o 5.99€ in formato e-book.
Partecipando alla raccolta fondi sarà , inoltre, possibile consultare le bozze del racconto stesso.