il recente caso dell’app Catwatchful, riporta l’attenzione su una minaccia spesso invisibile ma molto diffusa: lo stalkerware.
Tatyana Shishkova, Lead Security Researcher del team GReAT di Kaspersky, ha rilasciato un commento che analizza i rischi legati a questo tipo di software e sottolinea come, dietro la facciata di strumenti per il controllo parentale, si celino spesso gravi violazioni della privacy – sia per le vittime che per chi li utilizza.
“Lo stalkerware continua ad essere un problema globale serio, come confermano le recenti notizie sull’applicazione Catwatchful. Sebbene questi strumenti siano in genere presentati come applicazioni legittime per il controllo parentale, essi presentano rischi significativi: operano in modo furtivo, vengono installati all’insaputa o senza il consenso dell’utente, e forniscono all’autore del reato i mezzi per monitorare segretamente le informazioni più private della vittima.
Inoltre, nonostante le dichiarazioni di sicurezza degli sviluppatori, queste app comportano rischi per la privacy degli stessi autori. Le fughe di dati sono frequenti, come confermato da recenti notizie dei media. Sebbene sia stato dichiarato che l’app “è invisibile e non rilevabile sul telefono”, Kaspersky ha individuato Catwatchful come stalkerware dal 2018. La funzionalità “Who’s spying on me” consente agli utenti dell’app Kaspersky per Android di ricevere una notifica dedicata quando viene rilevato questo stalkerware.
Questo caso rafforza la necessità di aumentare continuamente la consapevolezza sullo stalkerware e sull’abuso tecnologico, fornendo agli utenti gli strumenti per proteggere la loro vita digitale e fisica”.