La Basilica di Santa Restituta originariamente era una chiesa a sé stante ed era anche più ampia. Era costituita da cinque navate, ognuna dotata di un ingresso. Quando nel XIII secolo fu edificato il Duomo, la basilica fu inglobata all’interno dell’edificio, perdendo quindi le facciate esterne. L’ingresso alla basilica avviene tramite un portale in marmi bianchi, situato nella quarta campata di sinistra,esso è fiancheggiato da due colonne di ordine corinzio, e sormontato dalle due statue sedute della Fede e della Carità. In oltre è possibile vedere lo stemma del cardinale Spinelli che lo fece realizzare nel 1742.
La costruzione del Battistero di San Giovanni in Fonte risalente agli anni tra la fine del IV secolo e gli inizi del V è attribuita al vescovo Severo (362-408)
Il Battistero, a cui si accede dall’abside dell’antica Basilica di Santa Restituta, è costituito da una sala a pianta quadrata, con splendidi mosaici. Al centro della sala si trova la vasca battesimale.
Dal fondo della navata sinistra della basilica si scende a un’area archeologica che si apre in parte sotto la basilica di S. Restituta, dove si osservano strutture databili dall’età greca a quella romana e all’alto medioevo. quadrata, al cui centro si trova la vasca battesimale, ed un portico rettang
Nell VIII secolo furono traslate a Napoli da Ischia le reliquie di S.Restituta, una giovane africana che agli inizi del IV secolo, per essersi convertita al Cristianesimo, era stata condannata ad Abatine ad essere arsa viva su una barca. Ma il fuoco si spense e giunse con la barca sulle sponde di Ischia.
La basilica paleocristiana venne così rintitolata alla Santa.
CURIOSITA’
La festa di santa Restituta si celebra nell’isola d’Ischia, della quale è celeste patrona oltre ad essere patrona della Diocesi assieme a San Giovan Giuseppe, qui il suo nome viene ricordato il 17 maggio con undici giorni di solenni festeggiamenti, dall’8 al 18, culminanti con la processione del giorno 17 via mare e quella del 18 per le vie del paese




