La Fontana dell’Esedra è situata all’intero del complesso fieristico della Mostra d’oltremare. Si estende su una superficie complessiva di 900 mq con lunghezza di350 metri, è in grado di contenere una massa d’acqua di 4000 metri cubi .La fontana fu progettata nel 1938 da due architetti: Carlo Cocchia e Luigi Piccinato. I due architetti si sono ispirati, alla fontana della Reggia di Caserta. Fu voluta dal regime fascista in quanto doveva celebrare la politica coloniale italiana. L’inaugurazione fu spettacolare: venne eseguita la sinfonia “Fontane d’Oltremare” e i getti d’acqua erano sincronizzati con la musica.
E’ costituita da un grande bacino rettangolare e da 12 vasche a cascata, adagiate su terrazzamenti, fiancheggiati da 24 fontane circolari e da un’esedra composta da 76 vasche trapezoidali decorate da maioliche. Tutt’attorno è circondata da una corona di 800 alberi ad alto fusto, tra cui pini e lecci
I getti d’acqua sono variabili in intensità e altezza e capaci di raggiungere i 42 metri. L’impianto per la diffusione audio è composto da 44 diffusori da 800 watt l’uno. Sono presenti 900 proiettori per i giochi di luce, con infinite possibilità di colore, che offrono uno spettacolo suggestivo e indimenticabile. Le tecnologia Led per l’illuminazione delle vasche e la gestione digitale dell’acqua consentono la realizzazione di effetti scenografici straordinari da un’unica postazione di regia
Per anni la fontana è stata abbandonata fino a quando ne 2006 dopo due anni e mezzo di lavori costati circa sei milioni di Euro la fontana è stata restaurata e nuovamente inaugurata.Oggi la Fontana dell’Esedra viene utilizzata anche come location per riprese cinematografiche, oltre che per il bellissimo spettacolo di luci, acqua e suoni, che viene effettuato sia nell’ambito dell’apertura del Parco pubblico e sia su richiesta degli Organizzatori, come appuntamento collaterale a mostre, spettacoli, congressi e fiere.