By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
Senza LineaSenza Linea
Aa
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi e modellismo
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
Reading: La Gatta Cenerentola,un piccolo miracolo napoletano
Share
Aa
Senza LineaSenza Linea
  • Home
  • Qui Napoli
  • Sport
  • Cucina
  • Arte & Spettacolo
  • Nerdangolo
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi e modellismo
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Follow US
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Buy This Theme!
  • Advertisement
  • Contact us
© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Cinema

La Gatta Cenerentola,un piccolo miracolo napoletano

Julian Foster
Julian Foster 5 anni ago
Updated 2017/09/22 at 6:48 AM
Share
6 Min Lettura
SHARE

Alessandro Rak torna nel mondo dell’animazione, accompagnato questa volta da Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, il cantante dei Foja. Dopo il successo de L’arte della felicità (2013), premiato come miglior film d’animazione agli European Film Awards del 2014, il regista e fumettista napoletano ci dona un secondo gioiello cinematografico: Gatta Cenerentola. Il film è stato proiettato nella sezione Orizzonti del 74esimo Festival di Venezia dove ha ricevuto una standing ovation e il plauso della critica internazionale, attualmente è 10° in classifica al box office in Italia.

Nelle sale, a precedere Gatta Cenerentola, vieneproiettato il raffinato cortometraggio di Francesco Filippini, un giovane artista napoletano, intitolato Simposio suino in re minore. Il corto dai toni dolci e fiabeschi, prodotto come la Gatta dalla Mad Factory, sarà un piacevole preludio al film.

Il film è nipote dell’omonima fiaba dello scrittore partenopeo Giambattista Basile e figlio della sua versione teatrale scritta da De Simone nel ’76. La fiaba è contenuta nella celebre libro Lo cunto de li cunti (1634-36), già ispiratore de Il racconto dei racconti (2015) di Matteo Garrone, vincitore di ben sette premi ai David di Donatello dello stesso anno. Senza prendere in considerazione le svariate versioni di questa antica fiaba popolare, già solo l’eredità nostrana è un peso non indifferente sulle spalle dei registi, che si è fatto sentire nella sfida che è stata la realizzazione del film. Ad aumentare ulteriormente la difficoltà c’è un budget piuttosto contenuto di 1,2m. Una sfida dalla quale il quartetto di registi è uscito glorioso vincitore.

Zezolla della versione di De Simone diventa qui la diciassettenne Mia Basile, una Cenerentola atipica, con capelli e vestiti neri, calze di colori diversi, un marsupio in vita e cuffie perennemente al collo. Le cuffie penso siano uno dei tanti simboli moderni della solitudine, che la nostra eroina conosce fin troppo bene, venendo maltrattata e isolata dalla matrigna Angelica Carannante e dalle sue sei figlie ( in realtà cinque figlie e un figlio). Padre della protagonista è lo scienziato e magnate Vittorio Basile (Vittorio come Vittorio De Sica, del quale prende le sembianze e Basile come il già menzionato autore), proprietario della Megaride, una gigante nave che registra tutto ciò che accade all’interno di essa per poi riprodurlo sotto forma di ologrammi. Ologrammi che sono protagonisti, quasi strumenti del fato o esseri dotati di volontà propria, che appaiono in continuazione in ogni angolo della nave, ricordando ai personaggi e agli spettatori il peso del passato. Mia nel corso del film si ritroverà a vivere una trasformazione da vittima degli eventi (intesi come trame architettate dalla nemesi di questo film, Salvatore Lo Giusto detto ‘O Rre) a eroina moderna, fiera e indipendente: la scarpetta ci sarà, ma non verrà indossata. Altro protagonista è Primo Gemito, poliziotto incorruttibile e scorta dei Basile che aiuterà Mia a spodestare Lo Giusto.

E esattamente come Mia è un’eroina sdoganata dal cliché dell’eterno amore del principe, Gatta Cenerentola è una fiaba che si adagia in abiti più noir,  dalla trama dove troviamo complotti, omicidi, droghe e altri elementi decisamente poco fiabeschi. Il male fa da dominatore assoluto per una buona parte del film e annichilisce qualsiasi forza benigna e la trama si conclude in un climax degno di un ottimo film thriller. La città che fa da cornice a questo film è una Napoli cupa e decadente, non stereotipata, che oscilla tra il passato e il futuro in un immaginario anacronistico, dove mappe interattive tridimensionali si introducono negli anni ’50-’60. La città, che visivamente è quasi assente, si ricrea protagonista con la presenza del dialetto (sottotitolato) e del mare e con la napoletanità dei personaggi, ognuno vivido e riconducibile al proprio archetipo. Lo Giusto è l’incarnazione di molti dei mali che affliggono questa città, un po’ sciupafemmene e un po’ cammurrista; Luigi, sorellastra transessuale, si rifà alla figura napoletana classica del femminiello; Barbara, la meno attraente delle sorellastre, è lo stereotipo comico della vrenzola e insieme a Luigi crea un duo comico scoppiettante.

La colonna sonora è curatissima e il ruolo della musica nel film ascende a portatore di verità supremo e seconda voce narrante del film in un gioco metanarrativo. Ogni qualvolta i personaggi canteranno, non nasconderanno mai nei propri testi la natura loro e delle loro azioni, quasi come se davanti alla grazia delle note fossero incapaci di mentire. Tra le musiche possiamo trovare una canzone composta per l’occasione dai Foja, la collaborazione di Enzo Gragnaniello e un intermezzo autoironico dove Lo Giusto interpreta Napule dei Virtuosi di San Martino. La musica oltre a non far mancare l’aspetto più musical dell’opera è anche fil rouge.

Unica pecca che mi sento in dovere di evidenziare è la grafica. La resa degli spazi e dell’ambiente circostante è ottimale, come la cura del dettaglio. Ma purtroppo le animazioni e le espressioni dei personaggi mi ricordano troppo The Sims.

Però dopo i primi cinque minuti ci si abitua e ne vale totalmente la pena.

Please follow and like us:
fb-share-icon

Potrebbe piacerti anche

La Fontana dell’Esedra

La famiglia ideale: una divertente commedia spagnola disponibile su Netflix

NAPOLI, ECCO IL NUOVO CALENDARIO: SI COMINCIA A VERONA, LE BIG AL “MARADONA” NEL 2023

Social World Film Festival, presentata la 12esima edizione

BEST MOVIE COMICS & GAMES

Julian Foster Set 22, 2017
Share this Article
Facebook TwitterEmail Stampa
Pubblicato da Julian Foster
Viaggiatore incallito, musicista appassionato, amante di ogni forma di arte, impegnato nello studio delle lingue e letteratura straniere, sogna un futuro nel mondo accademico.
Previous Article Eventi Napoli e Campania: Agenda del Weekend 23-25 Settembre
Next Article Gorilla Gallery vol. IV Tour,una speciale esperienza sensoriale

Ultime notizie

L’ intervista cosplay della settimana: Himawari Kujo
13 ore ago Danilo Battista
La Fontana dell’Esedra
18 ore ago Luciana Pasqualetti
ROY PACI presenta il ROYMUNDO FESTIVAL al Dum Dum Republic
18 ore ago Redazione
La famiglia ideale: una divertente commedia spagnola disponibile su Netflix
18 ore ago Roberta Segreti
Controlli “movida” 24 Giugno
1 giorno ago Redazione
Somma Vesuviana: sorpresi in un hotel con 2 kg di droga e 35.000 euro.
1 giorno ago Redazione
Stay High il nuovo singolo di Oyoshe e Lord Digga
2 giorni ago Redazione
IPOGEO DEI CRISTALLINI: l’antico sepolcro greco APRE AL PUBBLICO dal 1 luglio 2022
2 giorni ago Redazione
Domenica 26.6 “ROOTS on the BEACH “
2 giorni ago Redazione
DOMENICA 26 GIUGNO NEL GIARDINO DEL PARCO BORBONICO DEL FUSARO SARÀ DI SCENA “IN ALTO MARE”
2 giorni ago Redazione

You Might Also Like

Storia & Curiosità

La Fontana dell’Esedra

18 ore ago
Cinema

La famiglia ideale: una divertente commedia spagnola disponibile su Netflix

18 ore ago
Calcio NapoliSport

NAPOLI, ECCO IL NUOVO CALENDARIO: SI COMINCIA A VERONA, LE BIG AL “MARADONA” NEL 2023

2 giorni ago
Cinema

Social World Film Festival, presentata la 12esima edizione

3 giorni ago
Senza LineaSenza Linea

© Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri

Questo sito utilizza cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Accept Reject Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?