La Basilica di Santa Maria della Sanità è considerato uno dei progetti più ambiziosi di Fra Nuvolo, architetto domenicano.
La Basilica è stata costruita tra il 1602 e il 1610, la sua cupola è stata rivestita con maioliche gialle e verdi, ed è subito visibile attraversando il ponte della Sanità.
La chiesa è conosciuta anche come basilica di ” San Vicienzo O Munacone” poiché conserva la famigerata statua di San Vincenzo Ferrer, la tradizione racconta che questa fu portata in giro per Napoli, quando la città subì nel 1836 la piaga del colera. Si dice infatti, che grazie al miracolo compiuto da San Vincenzo la città fu libera dall’epidemia ed è per questo che da allora il primo martedì di luglio, il quartiere tradizionalmente festeggia la grazia.
La basilica di Santa Maria alla Sanità sorse per devozione dei napoletani alla Madonna dopo la scoperta di un antichissimo affresco probabilmente risalente al VI secolo che raffigurava la vergine, custodito ora nella stessa struttura.
Grazie a Don Antonio Loffredo parroco della chiesa molti giovani sono stati coinvolti nel progetto di rivalutazione e riscatto di tutto il quartiere, avendo come obiettivo il recupero del Rione Sanità. Per questo motivo nel 2006 è nata una vera e
propria cooperativa chiamata ” La paranza” che nel 2009 ha preso in gestione l’area archeologica delle Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso.
Dal 24 dicembre 2021, nella seicentesca sagrestia della Basilica di Santa Maria della Sanità è possibile ammirare “Il Presepe Favoloso”: un’opera monumentale e permanente realizzata e donata alla città dalla bottega La Scarabattola dei fratelli Scuotto, in collaborazione con il restauratore e scenografo presepiale Biagio Roscigno.