Trama: Prima di addormentarsi, la nonna cucinava, leggeva e raccontava storie; poi ha cominciato a fare delle cose strane… Uno splendido libro per tutte le nonne e i nonni che dimenticano, per tutti i bambini e le bambine affezionati ai propri nonni e nonne.
Kalandraka Edizioni
Recensione: Va bene che la mamma è sempre la mamma, ma la nonna? La storia è un inno a tutte le nonne e già la dedica iniziale di Parmeggiani sembra leggerci dentro, cita le nonne che dimenticano per l’età e noi nipoti che dobbiamo ricordare.
Il protagonista racconta che sua nonna, dopo aver fatto cose buffe per un po’, si è addormentata e da un mese non si sveglia. Il nipote la veglia, le solletica il naso, suppone che la nonnina stia sognando tutte le cose che ama, cose semplici, perchè le nonne non sono complicate e le promette che quando sarà grande cucinerà come lei, i loro manicaretti resteranno sulle nostre papille gustative per tutta la vita. Ad un tratto, il tempo verbale cambia, viene usato l’imperfetto, il ragazzino sostituisce DORME con DORMIVA lasciando intendere che la signora non c’è più, che il principe azzurro l’ha svegliata con un bacio e portata via.
Pochissime pagine per trattare con estrema delicatezza la perdita di un familiare. Io, come madre lettrice, ho provato un nodo in gola, mi sono commossa per come l’argomento sia stato affrontato: utilizzando ricordi e tanto affetto, facendo riafforare perfino l’odore che aveva mia nonna, ho rivissuto il dolore provato per la sua perdita e la nostalgia che sento ancora per non averla più vicino a me. Una lettura più dura per l’adulto che per il bambino, noi grandi riviviamo le emozioni forti vissute per una morte che non ci fa smettere di essere nipoti per sempre. I miei figli non hanno reagito alla stessa maniera, ma è normale, non conoscendo (per fortuna) quello che questa storia stia a significare.
Le illustrazioni sono semplici ed essenziali, per non oscurare la potenza del significato di poche righe e non scappano ad un occhio attento una nave che si allontana ed un aquilone che vola via metafore di una vita che finisce.
Una lettura consigliatissima per affrontare con i più piccoli uno dei più grandi misteri: la morte e farlo con serenità ed amore. Ma preparate i kleenex!