Commento Kaspersky: RedNote e Lemon8 come alternativa a TikTok
a seguito delle recenti notizie sull’incombente possibilità di un divieto di TikTok negli Stati Uniti, molti utenti americani si stanno spostando verso piattaforme come RedNote e Lemon8, come alternative a TikTok.
In risposta a questo sviluppo, Marc Rivero, Lead Security Researcher del GReAT di Kaspersky ha rilasciato un commento a riguardo:
Un crescente numero di utenti americani che utilizzano i social media si sta spostando su RedNote e Lemon8, come alternativa a TikTok in vista di un potenziale blocco negli Stati Uniti. Le modalità di trattamento dei dati di RedNote e Lemon8 sono in gran parte simili a quelle che vediamo su grandi piattaforme come Meta o TikTok: raccolgono le interazioni dell’utente, i dettagli del dispositivo e le informazioni sulla posizione per personalizzare i contenuti o aumentare le attività pubblicitarie. Il concetto di base resta lo stesso: se un’applicazione è gratuita, i dati personali diventano spesso oggetto di scambio.
Esistono però delle differenze notevoli rispetto al trattamento dei dati personali tra le due applicazioni. RedNote, ad esempio, richiede nomi reali, foto di identificazione e addirittura un test della carnagione, particolarmente rilevante per aumentare le personalizzazioni dei tool di e-commerce e i live streaming verificati. Inoltre, l’integrazione dei social media con le funzionalità di e-commerce potrebbe comportare maggiori rischi per le informazioni finanziarie degli utenti. Ciò significa che nel caso emerga una vulnerabilità nella sicurezza di RedNote, non sono a rischio solamente le abitudini di navigazione o i like degli utenti, ma anche gli ID e i dati potenzialmente sensibili. L’informativa sulla privacy dell’applicazione non chiarisce completamente come condivide o salvaguarda questo livello elevato di informazioni personali, lasciando aperte domande sulle pratiche di gestione dei dati.
Lemon8, invece, si avvicina più ai modelli standard di raccolta dei dati personali per la pubblicità e le partnership. Sebbene questo comporti ancora problemi di privacy, poiché una volta che i dati vengono condivisi, diventa più difficile tracciarli o controllarli, non sembra raccogliere i dati in modo così dettagliato come RedNote.
A prescindere dalla piattaforma, il consiglio per gli utenti resta lo stesso: bisogna informarsi sulla portata dei dati richiesti da ogni app, controllare attentamente il modo in cui vengono utilizzati o condivisi e successivamente valutare se il compromesso è accettabile.